Blake e Miranda fidanzati. Ufficialmente.

Posted by CountryStateLine on 20th maggio 2010 in Home (News)

Blake Shelton e Miranda LambertFacevano coppia fissa già da un po’ ed è una delle coppie più affiatate nel mondo della musica country, anche se i rispettivi tour li tengono lontani la maggior parte del tempo. Quando possibile l’uno va a vedere i concerti dell’altra e viceversa. Lui aveva scritto anche diverse canzoni dell’ultimo album di lei, “Revolution”. Due settimane fa Blake Shelton e Miranda Lambert si sono ufficialmente fidanzati. «Ha telefonato a mio padre e ha voluto chiedere prima di tutto la sua benedizione» avrebbe detto Lambert a riguardo della proposta di matrimonio di Shelton, secondo quanto riportato sul di lui sito web «E’ stato così tradizionale e vecchio stile, così perfetto».
Shelton, 33 anni, ha scelto per la sua fidanzata un anello di platino e diamanti. «Ero così orgogliosa di lui» ha detto Lambert, 26 (e te credo, aggiungerei io). «Siamo insieme da 5 anni quindi lui sa esattamente cosa voglio ma è molto più bello di quello che avrei potuto scegliere io stessa».
Il luogo per il fidanzamento è stato nei boschi vicino a Tishomingo, Oklahoma, ed è avvenuto in modo informale.
«Abbiamo bevuto un paio di Bacardi e Diet Sprite da un sola grande tazza!»
(Nella foto Blake Shelton e Miranda Lambert  in una foto del 2007, nel backstage degli ACM Awards – Foto: Frazer Harrison/ACMA/Getty Images per ACMA)

Nashville, l’inondazione che non c’è stata

Posted by CountryStateLine on 18th maggio 2010 in Home (News)

Downtown Nashville sommerso dalle acque del fiume Chi mi conosce sa quanto io ami Nashville. E chi ci è stato sa le emozioni che ogni angolo trasmette, dal più piccolo locale con infimo palco per musica dal vivo al mastodontico edificio della Grand Ole Opry House. Tutto dice musica, tradizione, calore, ospitalità e tanta gioia di vivere nonostante la recessione americana generale, la crisi del mercato discografico in particolare e la tentazione di commistioni o compromessi musicali che poco gioverebbero comunque alla musica country.
Vedere la “mia” Nashville sommersa dalle acque del fiume Cumberland durante l’inondazione che ha colpito la capitale del Tennessee durante il primo fine settimana di maggio mi ha reso davvero triste. Ho visto posti a me familiari completamente devastati; ho letto di 30 morti uccisi dal contemporaneo uragano che si è abbattuto su tre stati del sud in quelle ore (20 solo in Tennessee) e avuto notizia di stime per danni di circa un miliardo di dollari solo a Nashville. Ma tutto questo grazie a internet perché in Italia, eccezion fatta per un telegiornale nazionale, la notizia di quella che è stata una delle più costose catastrofi nazionali nella storia recente degli Stati Uniti è stata pressoché ignorata dai media, presi come erano a parlare dello pseudo attacco terroristico a Times Square, della immane tragedia del petrolio in fuoriuscita sul fondale del Golfo del Messico e della nube vulcanica islandese che blocca i voli.
Il Grand Ole Opry sommerso dall'acqua D’altronde anche il popolo di internet sembra abbia preferito informarsi su altro, poiché una statistica sul motore di ricerca Google ha mostrato che le parole “Times Square bomb” in quelle ore sono state digitate ben 8.390 volte, contro le oltre 13.000 di “BP oil spill” (fuoriuscita di olio della BP) e le “sole” 2.430 volte di “Nashville flood” (inondazione di Nashville). Peraltro queste ultime ricerche provenienti da provider del Tennessee. La cosa mi ha comunque lasciato un po’ perplesso. A quanto pare la stessa cosa è successa negli Stati Uniti. Betsy Phillips, una reporter del Nashville Scene, ha scritto: «Era uno schifo durante il corso di quella domenica pomeriggio saltare dalla CNN su Fox News o su MSNBC e non vedere assolutamente alcuno di questi network riportare immagini o fotografie di quanto stava accadendo a Nashville, mentre l’inondazione faceva il suo corso e la nostra gente moriva».
Uno dei giardini interni dell'Opryland Hotel

Il silenzio dei media significa l’ignoranza delle persone e l’ignoranza delle persone comporta minori donazioni, aiuti più lenti e difficili, meno pressioni politiche da usare per risolvere i problemi. Forse il rischio della perdita di una considerevole parte del patrimonio musicale americano (e non solo!) non vale la copertura mediatica dei principali network televisivi? Forse che terrorismo e ambiente sono i soli argomenti ritenuti capaci di catalizzare l’attenzione dei telespettatori? Se fosse così, abbiamo perso in partenza la guerra per la salvaguardia del nostro pianeta, già notevolmente compromessa.
Su YouTube, tra diveri filmati riguardanti questa tremenda inondazione, ne ho selezionati 3 che danno una idea abbastanza precisa di quanto è successo. Se volete darci un occhiata vi propongo qui di seguito i link relativi. Tornerò sull’argomento alluvione nei prossimi articoli. 

http://www.youtube.com/watch?v=5hUOJIwZ_Fg&feature=player_embedded

http://www.youtube.com/watch?v=RRICKAbfdY4

http://www.youtube.com/watch?v=VfL5j9ckcyo


(Nelle tre foto, dall’alto verso il basso:  downton Nahville allagata dall’alluvione; il Grand Ole Opry sommerso dall’acqua; una delle numerose e ampie gallerie coperte dell’enorme Opryland Hotel invasa dall’acqua del fiume Cumberland)

45esimi ACM Awards: i vincitori

Posted by CountryStateLine on 11th maggio 2010 in Home (News)

Reba McEntire, presentatrice degli ACM Awards per la 20esima volta La notte dei 45esimi Academy of Country Music Awards è stata una notte magica per tutti, a cominciare da Reba McEntire che l’ha condotta per la ventesima volta in una forma a dir poco smagliante (foto a sinistra), ma in modo particolare per Carrie Underwood, Miranda Lambert e i Lady Antebellum. Ancora una volta, quasi mezzo milione di devoti fan della country music hanno votato per la categoria Intrattenitore dell’Anno attribuendo la vittoria di quello che da sempre è considerato come il più prestigioso dei riconoscimenti a Carrie Underwood, che in delicato vestito a caratteri floreali ha eseguito una bella versione acustica di “Temporary Home”, tratta dal suo album “Play On” (foto sotto).
Carrie Underwood durante la sua esibizione di "Temporary Home"Underwood è la prima artista femminile ad aver mai vinto questo premio due volte e solamente la settima cantante country a farlo nei 40 anni di esistenza della categoria all’interno dei CMA Awards; i precedenti videro Loretta Lynn nel 1975, Dolly Parton nel 1977, Barbara Mandrell nel 1980, Reba McEntire nel 1994, Shania Twain nel 1999, le Dixie Chicks nel 2000 e – appunto – la Underwood l’anno scorso. La quale ha anche ricevuto il Triple Crown Award (letteralmente: il premio della triplice corona) grazie alle sue passate vittorie nelle categorie di Intrattenitrice dell’Anno, Miglior Vocalista Femminile e Miglior Nuova Vocalista Femminile (cosa riuscita prima solo a Barbara Mandrell nel 2004). Una bella rivincita sulla sua diretta concorrente, Taylor Swift, in questo giro tornata a casa a mani vuote.
Brad Paisley dopo il suo tuffo in acqua durante l'esibizione agli ACM AwardsBrad Paisley ha vinto il premio quale Miglior Vocalista Maschile e Miranda Lambert quello per Miglior Vocalista Femminile. Questa è la quarta consecutiva vittoria di Paisley nella categoria (unico nella storia della ACM) e  la prima per Lambert. Da segnalare la divertente performance di Paisley, che nell’eseguire la sua canzone “Water” (tratta dal suo ultimo lavoro “American Saturday Night”) ha concluso gettandosi in una piccola vasca che si è aperta sul palco sotto di lui (foto qui sopra).
Laura Bell BundyNella notte dominata dalle donne del country ha avuto il suo spazio anche la 29enne Laura Bell Bundy, cantante e ballerina veterana dei palchi di Broadway, che per diversi giorni precedenti la serata della premiazione aveva provato sul palco la canzone che ha poi eseguito in compagnia di diversi ballerini cowboy, quella “Giddy On Up” tratta dal suo secondo album “Achin’ and Shakin’ “, recentemente uscito, che si propone al mercato country con un sound che di classico ha nulla e che predilige gli arrangiamenti adatti alla line dance. La sua mise (vedi foto sopra), unita ai suoi movimenti ammiccanti e sensuali, ha attirato l’attenzione di tutti i maschietti nella sala dell’ MGM Grand Garden Arena di Las Vegas.
Ma torniamo alla nostra musica preferita. Brooks & Dunn hanno chiuso alla grande la loro carriera in duo vincendo il premio Miglior Duo Vocale e cantando dal vivo per l’ultima volta ai CMA Awards la canzone più richiesta dai loro fan tra una selezione di sei svoltasi online precedentemente allo show del 18 aprile scorso. La vincente della sestina è risultata essere “My Maria” che – detto per inciso, ammesso che a qualcuno di voi importi saperlo – era quella che anche io avevo votato. Con la vittoria di quest’anno, Brooks & Dunn hanno cumulato la stratosferica cifra di 27 trofei dell’Academy, più di ogni altro artista nella storia della ACM.
Lady A ritirano il premioLady Antebellum (qui a lato) si sono portati a casa con grande merito il loro primo premio quale Miglior Gruppo Vocale, oltre ad accaparrarsi un totale di cinque riconoscimenti: nelle categorie Singolo dell’Anno (sia come artisti che come produttori), Canzone dell’Anno (sia come artisti che come autori) e Miglior Gruppo Vocale. Più di chiunque altro in quest edizione.
Il duo Montgomery Gentry è stato insignito del 9° riconoscimento annuale della ACM che si chiama “The Home Depot Humanitarian Award” e che viene attribuito all’artista o al gruppo che – traduco testualmente dalla motivazione – nella industria della country music si è più distinto nel servire gli altri, ha una generosità di spirito ed una speciale inclinazione nell’aiutare a costruire i sogni di coloro che versano in condizioni di bisogno. Si, perchè Eddie Montgomery e Troy Gentry hanno devoluto molto del loro tempo e della loro energia nel fare delle esigenze dei bisognosi il loro obiettivo. Essi sono infatti attivi partecipanti in innumerevoli enti ed organizzazioni caritatevoli, alle quali danno il loro nome, talento e capacità. Insieme hanno massicciamente servito e supportato l’esercito degli Stati Uniti e tante altre associazioni come la TJ Martell Foundation, che Gentry aiuta anche come membro del Consiglio di Amministrazione. Essi hanno anche dedicato del loro tempo personale ad un paio di associazioni filantropiche. Montgomery da il suo supporto a Camp Horsin’ Around, vicino Lexington (Kentucky), che si occupa di fornire aiuto e attrezzature specialistiche a bambini con serie malattie croniche e difficoltà motorie. Inoltre, Gentry sostiene anche economicamente la fondazione Make-A-Wish-Foundation nel Tennessee.
Ma eccovi la lista dei vincitori nelle 16 categorie votate dai membri della ACM (ivi comprese le categorie di Intrattenitore dell’Anno e Miglior Nuovo Artista, che sono state votate da un mix di membri professionisti della ACM e di fan):
Entertainer of the Year
(Intrattenitore dell’Anno)
• Carrie Underwood
Top Male Vocalist of the Year
(Migliore Vocalista Maschile dell’Anno)

• Brad Paisley
Top Female Vocalist of the Year
(Migliore Vocalista Femminile dell’Anno)
• Miranda Lambert
Top Vocal Group of the Year
(Miglior Gruppo Vocale dell’anno)
• Lady Antebellum
Top Vocal Duo of the Year
(Miglior Duo Vocale dell’Anno)
• Brooks & Dunn
TOP NEW ARTIST
(Miglior Nuovo Artista)
• Luke Bryan
ALBUM OF THE YEAR
(Album dell’Anno)
[Premio all'Artista/Produttore/Casa Discografica]
• Revolution – Miranda Lambert (Columbia Nashville)
Prodotto da: Frank Liddell, Mike Wrucke
SINGLE RECORD OF THE YEAR
(Singolo dell’Anno)
[Premio a Artista/Produttore/Casa Discgrafica]
• Need You Now – Lady Antebellum (Capitol Records Nashville)
Prodotto da: Lady Antebellum, Paul Worley
SONG OF THE YEAR
(Canzone dell’Anno)
[Premio a Compositore/Editore/Artista]
• Need You Now – Lady Antebellum
Compositori: Dave Haywood, Josh Kear, Charles Kelley, Hillary Scott
Editore: EMI Foray Music (SESAC), Darth Buddha (ASCAP), Dwhaywood Music (BMI), Hillary Dawn Publishing (SESAC), Radiobullets Publishing (BMI), Warner-Tamerlane Publishing Corp. (BMI), Year Of The Dog Music (ASCAP)
VIDEO OF THE YEAR
(Video dell’Anno)
[Premio a Produttore/Regista/Artista] (Off Camera Award)
• White Liar – Miranda Lambert
Produttore: Tameron Hedge
Regista: Chris Hicky
VOCAL EVENT OF THE YEAR
(Evento Vocale dell’Anno)
[Premio ad Artista/Produttore/Casa Discografica] (Off Camera Award)
• Hillbilly Bone – Blake Shelton featuring Trace Adkins (Reprise Records /Warner Music Nashville)
Produttore: Scott Hendricks
TRIPLE CROWN AWARD WINNER
• Carrie Underwood
THE HOME DEPOT HUMANITARIAN AWARD
• Montgomery Gentry

Tutte le foto dell’articolo: ACM / Getty Images

Nomination ACM Awards: Lady A a quota 7, Swift “solo” 5. E Reba va a 12…

Posted by CountryStateLine on 12th aprile 2010 in Home (News)

ACM AwardsI Lady Antebellum guidano dall’alto le candidature ai 45esimi Academy of Country Music Awards con le loro 7 nomination; Miranda Lambert e Carrie Underwood ne hanno ricevute ciascuna 6; Taylor Swift ne ha prese “solo” 5; Kenny Chesney e Brad Paisley 4 a testa; 4 candidature anche per Zac Brown Band. Miranda Lambert e’ in lizza per 6 premi, ivi inclusi Album dell’anno per “Revolution” e Miglior Vocalista Femminile. Lambert ha vinto gia’ nel 2007 il premio Album dell’anno con “Crazy Ex-Girlfriend”. E’ nominata per  la categoria Singolo dell’anno e come artista e autrice nella categoria Canzone dell’anno per “White Liar”, canzone che e’ anche in lizza per la categoria Video dell’anno. Carrie Underwood e’ la detentrice del titolo di Entertainer of The Year: se dovesse vincerlo per la seconda volta domenica sarebbe l’unica artista femminile nella storia dell’Academy a detenere due riconoscimenti per tale categoria. Similmente se Carrie si portasse a casa il premio quale Top Female Vocalist sarebbe il quarto consecutivo! Taylor Swift e’ invece alla sua prima candidatura per la categoria Entertainer of The Year: in caso di vittoria sara’ l’ottava artista femminile nella storia della ACM a portarsi a casa l’ambito premio. Parlando di Kenny Chesney, candidato a 4 premi incluso Entertainer of The Year e Top Male Vocalist, la sua eventuale vittoria di domenica come intrattenitore dell’anno lo porterebbe a 5 riconoscimenti per questa categoria. Al momento solo tre artisti nella storia della ACM hanno vinto 4 volte questo premio (oltre a Kenny Chesney ci sono il mio preferito GB, Garth Brooks, che e’ al momento irraggiungibilmente piazzato a quota 6; e i miei parimenti amati Alabama con 5). Brad Paisley viene invece da un filotto di 3 consecutivi premi come ACM Top Male Vocalist e “lotta” per il quarto consecutivo.
Per il terzo anno consecutivo ai fan e’ data la possibilita’ di votare direttamente online per la categoria Entertainer of the Year, forse il premio piu’ ambito da un artista country; inoltre (per il secondo anno consecutivo) gli stessi hanno anche la chance di esprimere la loro preferenza per la categoria relativa al Top New Artist Of The Year, alla quale si e’ arrivati selezionando (sempre grazie ai fan) un artista ciascuno dalle preesistenti categorie Top New Solo Vocalist, Top New Vocal Group e Top New Vocal Duo. 
I fan avranno un ruolo determinante anche nel decidere quale brano tra sei (che sono “My Maria”, “Brand New Man”, “Red Dirt Road”, “Neon Moon”, “You’re Gonna Miss Me When I’m Gone” e “Boot Scootin’ Boogie”) Brooks & Dunn suoneranno dal vivo durante la serata di premiazione. Il duo che ha venduto di piu’ nella storia della musica country e che domenica potrebbe vincere il suo ultimo premio dell’Academy prima dell’annunciato scioglimento (
vedi articolo) sta per imbarcarsi per il suo tour estivo di addio. Quella di domenica potrebbe essere la loro ultima esibizione televisiva. Per esprimere la propria preferenza, a differenza di quanto avviene per votare l’intrattenitore dell’anno e il miglior nuovo artista dell’anno, non e’ necessario essersi registrati al sito CBS.com quindi chi volesse farlo clicchi sul seguente link –> www.cbs.com/brooksdunn . Io l’ho fatto e ho votato (ci sono anche dei clips video di tutti i brani in ballottaggio, nel caso non vi ricordaste come fanno…).
Reba McEntire ai CMA Awards 2008La cerimonia di premiazione degli Academy of Country Music Awards (trasmessa in diretta dal network CBS) sara’ presentata per la 12esima volta – record assoluto! – da Reba McEntire (Nella foto qui a sinistra durante la diretta che presento’ l’anno scorso) e si svolgera’ al casino’ MGM Grand Garden Arena a Las Vegas domenica prossima, 18 aprile, alle ore 20 (ora di New York, le 2 della notte tra domenica e lunedi qui in Italia).

Qui di seguito vi riporto la lista completa delle candidature finali.

ENTERTAINER OF THE YEAR
(Intrattenitore/trice dell’anno)
 

  • Kenny Chesney
  • Toby Keith
  • Brad Paisley
  • George Strait
  • Taylor Swift
  • Carrie Underwood
  • Keith Urban
  • Zac Brown Band

TOP MALE VOCALIST OF THE YEAR
(Miglior Vocalista maschile)

  • Kenny Chesney
  • Brad Paisley
  • Darius Rucker
  • George Strait
  • Keith Urban

TOP FEMALE VOCALIST OF THE YEAR
(Miglior Vocalista Femminile)

  • Miranda Lambert
  • Reba McEntire
  • Taylor Swift
  • Carrie Underwood
  • Lee Ann Womack

TOP VOCAL GROUP OF THE YEAR
(Miglior Gruppo Vocale dell’anno)

  • Lady Antebellum
  • Little Big Town
  • Randy Rogers Band
  • Rascal Flatts
  • Zac Brown Band

TOP VOCAL DUO OF THE YEAR
(Miglior Duo Vocale dell’anno)

  • Brooks & Dunn
  • Joey + Rory
  • Montgomery Gentry
  • Steel Magnolia
  • Sugarland

TOP NEW ARTIST OF THE YEAR
(Miglior Solista Vocale Esordiente dell’anno)

  • Luke Bryan
  • Gloriana
  • Joey + Rory


ALBUM DELL’ANNO
[Premio a Artista/Produttori/Casa Discografica]

  • American Saturday Night – Brad Paisley (Arista Nashville)

Prodotto da: Chris DuBois, Frank Rogers

  • Lady Antebellum – Lady Antebellum (Capitol Records Nashville)

Prodotto da: Victoria Shaw, Paul Worley

  • Play On – Carrie Underwood (19/Arista Nashville)

Prodotto da: Mark Bright

  • Revolution – Miranda Lambert (Columbia Nashville)

Prodotto da: Frank Liddell, Mike Wrucke

  • The Foundation – Zac Brown Band (Southern Ground / Bigger Picture / Atlantic)

Prodotto da: Keith Stegall, Zac Brown


SINGOLO DELL’ANNO
[Premio a Artista/Produttore/Casa Discografica]

  • Need You Now – Lady Antebellum (Capitol Records Nashville)

Prodotto da: Lady Antebellum, Paul Worley

  • People Are Crazy – Billy Currington (Mercury)

Prodotto da: Carson Chamberlain, Billy Currington

  • Red Light – David Nail (MCA Nashville)

Prodotto da: Frank Liddell, Mike Wrucke

  • Toes – Zac Brown Band (Southern Ground / Bigger Picture / Atlantic)

Prodotto da: Keith Stegall, Zac Brown

  • White Liar – Miranda Lambert (Columbia Nashville)

Prodotto da: Frank Liddell, Mike Wrucke


CANZONE DELL’ANNO
[Premio a Autore/Editore/Artista]

  • Cowboy Casanova – Carrie Underwood

Autori: Mike Elizondo, Brett James, Carrie Underwood
Editori: Brett James Cornelius Music (ASCAP), Carrie Okie Music (BMI), Rincon Ave Music
(ASCAP), Stage Three Songs (ASCAP)

  • Need You Now – Lady Antebellum

Autori: Dave Haywood, Josh Kear, Charles Kelley, Hillary Scott
Editori: EMI Foray Music (BMI), Darth Buddha (ASCAP), Dwhaywood Music (BMI), Hillary Dawn Publishing (SESAC), Radiobullets Publishing (BMI), Warner-Tamerlane Publishing Corp. (BMI), Year Of The Dog Music (ASCAP)

  • People Are Crazy – Billy Currington

Autori: Bobby Braddock, Troy Jones
Editori: Crozier Music Enterprises LLC (BMI), Mighty Nice Music (BMI), Sony/ATV Tree Publishing (BMI), Tiltawhirl Music (BMI)

  • White Liar – Miranda Lambert

Autori: Natalie Hemby, Miranda Lambert
Editori: Pink Dog Publishing (BMI), Sony/ATV Tree Publishing (BMI), Tiltawhirl Music (BMI)

  • You Belong With Me – Taylor Swift

Autori: Liz Rose, Taylor Swift
Editori: Sony/ATV Tree Publishing (BMI), Taylor Swift Music (BMI)


VIDEO DELL’ANNO
[Premio a Produttore/Regista/Artista]

  • Boots On – Randy Houser

Produttore: Eric Welch
Regista: Eric Welch

  • Need You Now – Lady Antebellum

Produttore: Clarke Gallican
Regista: David McClister

  • Welcome To The Future – Brad Paisley

Produttori: Mark Kalbfeld, Jim Shea, Peter Tilden
Regista: Jim Shea

  • White Liar – Miranda Lambert

Produttore: Tameron Hedge
Regista: Chris Hicky

  • You Belong With Me – Taylor Swift

Produttore: Randy Brewer
Regista: Roman White


EVENTO VOCALE DELL’ANNO
[Premio a Artista/Produttore/casa Discografica]

  • Hillbilly Bone – Blake Shelton featuring Trace Adkins (Reprise Records / Warner Music Nashville)

Produttore: Scott Hendricks

  • Honky Tonk Stomp – Brooks & Dunn featuring Billy Gibbons (Arista Nashville)

Produttore: Ronnie Dunn, Terry McBride

  • I Told You So – Carrie Underwood featuring Randy Travis (19/Arista Nashville)

Produttore: Mark Bright

  • I’m Alive – Kenny Chesney con Dave Matthews (Blue Chair/BNA)

Produttore: Buddy Cannon, Kenny Chesney

  • Seeing Stars – Jack Ingram featuring Patty Griffin (Big Machine Records)

Produttore: Jack Ingram, Jeremy Stover


Paperblog

Il 26 giugno Aaron Tippin a Voghera!

Posted by CountryStateLine on 9th aprile 2010 in Home (News)

Aaron Tippin (Photo di Rick Diamond/Getty Images North America)Nel mio post dello scorso 22 febbraio annunciavo le date a Untermeitingen (G) e Interlaken (CH) come le uniche in terra europea per Aaron Tippin. Me ne scuso ma mi ritengo solo parzialmente responsabile perche’ tale era la verita’ mentre scrivevo quell’articolo. Poi CWE e Cowboys Guest Ranch hanno fatto il miracolo e ora possiamo a voce alta comunicare che Voghera e’ la terza tappa europea di questo grande artista americano ma soprattutto l’unica data in terra italiana! Si, perche’ sabato 26 giugno 2010 le porte del Cowboys’ Guest Ranch di Voghera, in provincia di Pavia, si apriranno per accogliere tutti coloro che non vorranno perdersi questo eccezionale evento musicale, che dopo Michael Peterson nel 2008 e Billy Dean nel 2009 conferma l’ex Independence Day Festival – ora Voghera Country Festival – come la punta di diamante degli eventi musicali country in Italia. Per le note biografiche di questo eterno giovane 52enne della Florida, sposato due volte e grande intrattenitore sul palcoscenico vi rimando al post di cui parlavo prima. Non posso che consigliarvi di non prendere impegni per sabato 26 giugno e vi ricordo che il biglietto di ingresso al concerto costa €25. L’ingresso e’ gratuito per under 12, disabili con accompagnatore e forze dell’ordine in divisa (possibilita’ di sconti per gruppi a partire da 26 persone). Al Cowboys’ Guest Ranch di Voghera non si parla ovviamente solo di musica ma anche di intrattenimento per i piu’ piccini: con il biglietto del concerto si ha diritto all’ingresso anche a Cowboyland, il villaggio western di 30mila metri quadrati dove e’ possibile vedere indiani e cowboys, guardare gli animali della prateria e divertirsi sul trenino della miniera piuttosto che sulla nave dei pirati. A disposizione dei bikers e degli amanti del campeggio, una vasta zona riservata al camping. Il Voghera Country Festival non si fa mancare proprio nulla.
Per tutte le info potete cliccare su
http://www.vogheracountryfestival.com/tiket.html o telefonare allo 0383645866 se volete prenotare i vostri biglietti al telefono.
Ci vediamo il 26 giugno!
Nella foto sopra: Aaron Tippin al Country Crossing di Dohtan, in Alabama, lo scorso gennaio (Photo di Rick Diamond/Getty Images North America)

VIAGGI / Negli Usa, tra country e bluegrass

Posted by CountryStateLine on 1st marzo 2010 in Home (News)

Ricevo dal mio amico Roberto Campovecchi, che molti di voi ricorderanno come l’organizzatore per diversi anni del Correggio Country Festival, il resoconto del viaggio che ha fatto alla fine dello scorso anno con  la moglie ed il figlioletto negli States tra Georgia, Tennessee e Alabama. Offre senz’altro spunti di riflessione interessanti che potrete anche non condividere ma che certamente sono la testimonianza di un vero estimatore di un genere, quello bluegrass, che se possibile fa ancora più fatica a prendere piede in Europa. Lo pubblico volentieri e vi auguro buona lettura.
M.A.

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NEGLI USA, TRA COUNTRY E BLUEGRASS
Di Roberto Campovecchi
Generalmente la nascita di un figlio ti cambia la vita, spesso in meglio. Poi devi prendere decisioni per il nascituro. Tanti genitori vorrebbero per i loro figli quello che loro non hanno mai avuto; altri desiderano che abbiano i loro stessi gusti, i loro stessi interessi e le loro stesse passioni. Io appartengo a questa seconda categoria e in parte anche mia moglie (che è innamorata di Elvis Presley nonché membro di un gruppo musicale country). Ne consegue che entrambi abbiamo deciso, al momento del battesimo di nostro figlio Denny, di aggiungere come secondo e terzo nome Hank e Presley.

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Nuova etichetta discografica a Nashville

Posted by CountryStateLine on 26th febbraio 2010 in Home (News)

Chelsea FieldC’è movimento a Nashville, di quelli che fanno sempre ben sperare. Una nuova casa discografica ha aperto l’altroieri i suoi battenti: si tratta della Moxy Records. L’etichetta ha appena messo sotto contratto come sua prima “country act” la cantante Chelsea Field. In questo momento Chelsea è in sala d’incisione con il suo produttore Trey Bruce per registrare le tracce finali del suo disco d’esordio. Il suo primo singolo estratto da questo album dovrebbe essere annunciato a breve. L’ex bassista dei Mavericks, Robert Reynolds, è a capo delle relazioni pubbliche della nuova etichetta. Field, nata a Marion (Ohio) è sia cantante che autrice ed è dotata di una voce molto potente e della capacità (questo dicono i suoi produttori, poiché io ancora non l’ho vista dal vivo…) di esibizioni molto intense sul palco. In una intervista Edison Bahamon, Direttore della divisione Marketing radiofonico, ha detto: «Chelsea Field incarna tutte le qualità che la Moxy Records cerca in un artista e molti dei principi sui quali la stessa è costruita: passione, integrità, impegno e, naturalmente, talento. Il circuito radiofonico country sta per sentire grandi cose da Chelsea Field».
Siate curiosi di sentirla, se vi capitasse l’occasione. Per maggiori informazioni potete visitare il suo sito:
www.chelseafieldofficial.com

Imprevisto “bis” per Garth Brooks a Las Vegas

Posted by CountryStateLine on 25th febbraio 2010 in Home (News)

Garth Brooks all'Encore Theater di Las Vegas lo scorso 11 dicembre - Foto: Henry Diltz

Garth Brooks all’Encore Theater di Las Vegas lo scorso 11 dicembre – Foto: Henry Diltz

Alle ore 22 circa dello scorso 12 febbraio, dopo due ore filate di esibizione all’Encore Theatre del Casinò Wynn di Las Vegas, a spettacolo giunto al termine, le luci si sono accese e Garth Brooks ha lasciato il palco recandosi nel backstage per cenare. Circa quindici minuti più tardi un incredulo addetto del Wynn si è presentato nel suo camerino e ha riferito che, per quanto fosse incredibile, il pubblico non aveva abbandonato la sala e, anzi, erano ancora tutti lì, in piedi, così come quando egli li aveva salutati. Pensando che l’addetto stesse scherzando, Brooks è tornato sul palco ed è rimasto senza parole: nessuno se ne era andato, tutti in piedi come quando si era diretto al backstage, in pressoché silenziosa attesa. Rendendosi conto di quanto fedele sia il suo pubblico e volendo ripagarlo di tanto affetto, Garth ha afferrato nuovamente la sua chitarra, è tornato fuori sul palco e ha suonato per altri quarantacinque minuti! Dopo questo poderoso “encore” ha dichiarato: «Non ho mai visto nulla del genere nella mia carriera!»
Nel frattempo, come promesso, vi aggiorno sulla situazione dei suoi prossimi concerti (a solo) confermati al Wynn di LV fino ad agosto. Marzo: 26, 27 e 28. Aprile: 9, 10, 11. Giugno: 25, 26, 27. Luglio: 16, 17 e 18. Agosto: 6, 7, 8. Le prenotazioni si aprono dopodomani,  sabato 27, alle 13 (ora italiana). Vi ricordo che per ragioni di sicurezza i biglietti sono nominativi ed è impossibile riassegnare ad altro soggetto un biglietto già emesso.
Per ulteriori dettagli vi rimando il mio post del 19 ottobre scorso.

Jeff Cook dopo gli Alabama…

Posted by CountryStateLine on 23rd febbraio 2010 in Home (News)

Jeff CookJeff Cook è un membro fondatore dello storico gruppo country degli Alabama. Questo gruppo ha raccolto più di 150 premi discografici nel corso di 24 anni (incluso il premio dell’Academy of Country Music come Artisti del Decennio, ricevuto nel 1989), ha ricevuto il riconoscimento di gruppo country del secolo da parte della Recording Industry Association of America, ed è entrato ufficialmente nella Country Music Hall of Fame. Non viene quindi come una sorpresa che dopo il ritiro dalle scene degli Alabama dai concerti dal vivo, annunciato nel 2004, l’entusiasmo di Jeff nei confronti delle esibizioni dal vivo è rimasto più vivo che mai. Ora Jeff, che nel frattempo ha perso una cinquantina di chili, suona con un gruppo che si chiama Allstar Goodtime Band, con i quali ha realizzato un nuovo album (il loro primo) dal titolo “Ashes Won’t Burn” che è uscito all’inizio dell’anno scorso. In una intervista poche settimane fa ha dichiarato che quando nel 1989 gli Alabama ricevettero il premio di artisti dell’anno da parte della ACM egli fu totalmente sorpreso. «Ricordo che quella sera ci fecero una sorpresa perché ci fecero sedere in prima fila con la scusa che saremmo stati chiamati sul palco per presentare un premio assegnato a qualcun altro. Ricordo che ero seduto accanto a Keith Whitley e Lorrie Morgan e quando fummo chiamati per ritirare il premio avvenne tutto come all’improvviso». Poi parla del tour d’addio del gruppo, avvenuto nel 2003, e della sua nuova band: «Penso che tutto avvenga per un motivo. Suppongo che ci siano stati diversi fattori decisivi che hanno portato gli Alabama a decidere per un tour d’addio. Io sentivo di essere pronto a fare quello che faccio oggi con gli Allstar Goodtime Band e allargare i miei orizzonti musicali. Volevo suonare diversi tipi di musica e fare un po’ di cover (…) Adoro suonare come ‘solo act’ con la mia band. Non tento assolutamente di monopolizzare l’attenzione sul palco. Tutti i miei ragazzi sono molto talentuosi, e durante i concerti io passo il microfono in giro, per così dire, di modo che ognuno faccia qualcosa. Però sono io che di volta in volta decido se programmare o meno le date in cui suoniamo dal vivo. Suonare in questo modo, senza programmare molto in avanti le date, senza nessuno che ti mandi una lista e ti dica “venerdì devi essere a San Diego” è totalmente diverso, da più libertà. Posso controllare meglio la cosa, adesso, e finché non avrò voglia di lavorare così tanto come lavoravo con gli Alabama, non programmerò le date». Read the rest of this entry »

Aaron Tippin, Bellamy Brothers e Bomshel al Trucker & Country Festival

Posted by CountryStateLine on 22nd febbraio 2010 in Home (News)

17° Trucker & Country FestivalLine-up americana di tutto rispetto per la 17esima edizione dell’International Trucker & Country Festival che come ogni anno si svolge ad Interlaken, in Svizzera. Quest’anno  il villaggio western apre i cancelli da venerdì 25 a domenica 27 giugno 2010 con la classica sfilata di truck e motociclette, i quattro palchi all’aperto con le esibizioni non-stop e gratuite degli artisti emergenti, oltre 100 stand di abbigliamento country e gastronomici, le sessioni di line-dance e couple dance. E naturalmente il grande tendone – con ingresso a pagamento – sul cui palco venerdì 25 alle 21.30, per la serata “Trucker & Biker Night”  salirà il pepato duo delle biondine Bomshel (che alcuni di voi ricorderanno protagoniste al Country Night Festival di Gstaad tre anni fa) con a seguire alle ore 23.00 il sanguigno Aaron Tippin. Costoro saranno supportati nella stessa serata dal gruppo canadese di Steve Waylon & Band (alle ore 01.00) e dalle svizzere Country Sister (beniamine di casa, che esordiranno prima di tutti, alle 20.00). Lo spettacolo per sabato 26 giugno, denominato “American Country Night”, prevede invece la presenza degli immarcescibili Bellamy Brothers (ore 22.30), che il pubblico svizzero assolutamente adora, con a seguire nuovamente le Country Sisters (ore 00.30).
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