Garth Brooks in onore del grande Billy Joel al Kennedy Center di Washington
Guardando la performance che Garth Brooks ha tenuto ieri al Kennedy Center di Washington (il video è postato qui sotto) potete capire perchè lo ritengo l’artista più eclettico, completo e versatile che la country music moderna potesse avere. Garth si è esibito per onorare il suo grande amico e fonte d’ispirazione musicale Billy Joel (nella foto a destra con la attuale fidanzata Alexis Roderick sul red carpet del Kennedy Center - foto Kris Connor, Getty Images North America) il quale ha ricevuto il 2013 Kennedy Center Honor (quest’anno la 36esima edizione della manifestazione) insieme a Herbie Hancock, Shirley McLaine, Carlos Santana, Teresa Heinz Kerry e Martina Arroyo.
Il premio (il più alto riconoscimento americano) premia il contributo alla cultura americana attraverso l’espressione artistica – sia essa nella musica, nella danza, nell’opera, nel cinema o in televisione – ed in questi ultimi decenni è diventato la punta di diamante della vita culturale di Washington. Alla serata, ovviamente, prende parte anche il Presidente degli Stati Uniti con la moglie ed è trasmessa in diretta dalla CBS.
Tornando al nostro, Brooks ha cantato due grandi successi di Joel, “Allentown” e “Goodnight Saigon”, sotto lo sguardo compiaciuto e commosso del suo mentore e come sempre eseguendo una interpretazione come raramente se ne vedono, frizzante e poderosa. Garth riesce davvero a cantare qualsiasi cosa.
Questa per lui non era la prima volta: egli si era già esibito al Kennedy Center per celebrare George Jones e Loretta Lynn in due diverse cerimonie del passato.
Con lui sul palco per cantare pezzi famosi di Billy Joel sono saliti Rufus Wainwright, Don Henley e Brendon Urie dei Panic at the Disco. «Sono stato molto, molto fortunato ad esibirmi qui per tre volte con l’ultima in onore di Billy. Tutti e tre questi artisti sono stati eroi e icone che hanno influenzato la mia vita e la mia musica» ha detto Brooks alla ABC Radio. Poi, parlando di Joel: «Il suo catalogo è così immenso, avremmo potuto prendere le sei o sette canzoni che abbiamo cantato per lui e sostituirle con altre sei o sette e nessuno avrebbe avuto nulla da dire. Sareste stupiti di sapere quante canzoni che amate sono state scritte da lui».
Gustatevi il video. Il tour è sempre più vicino…
M.A.
(Grazie a Kris Connor, Getty Images North America, per la foto)