Trace Adkins al secondo ACA. Battaglia tra tra Jerrod Niemann e Chris Young
Per il secondo anno consecutivo Trace Adkins condurrà stasera dalla Grand MGM Arena di Las Vegas gli American Country Awards (diretta su canale FOX alle 20 ora di New York, cioè alle 2 della notte di martedì 6 in Italia). L’anno scorso a dire la verità è stato un presentatore un po’ atipico sul palco: si sa, come ho già rimarcato nella mia recensione del festival Country Night di Gstaad (vedi), che Trace non è certo un gran intrattenitore e che accostare il suo nome al sostantivo presentatore sia un vero e proprio ossimoro. Ma Adkins deve essere piaciuto perché gli organizzatori non ci hanno pensato su due volte prima di riconfermarlo alla conduzione di questa seconda edizione. «L’anno scorso» ha detto Trace «ho approcciato la cosa con un comportamento da anti-presentatore. Ogni volta che pensavo che il mio copione non fosse abbastanza divertente avevo sempre da ridire… Mi sono divertito a fare quella roba e probabilmente anche quest’anno mi comporterò alla stessa maniera, peggio per loro!» Adkins ha anche rivelato le sue sensazioni riguardo la conduzione fatta l’anno scorso: «Quando ero sul palco fino ad un certo punto ero nervoso e spaventato che non stessi facendo molto bene, e probabilmente non ho fatto molto bene; ma poi mi sono quantomeno abituato al fatto che probabilmente non stessi facendo bene…»
Quest’anno Adkins sarà affiancato dalla giovane cantante e attrice Kristin Chenoweth (nella foto a destra) e siccome tra i due c’è una differenza di altezza di più di mezzo metro già ci si prepara a tutta una serie di scherzi e battute che Trace le farà durante la diretta televisiva. «La cosa che più mi ha colpito quando mi hanno detto che Kristin mi avrebbe affiancato è stata “Ok, sarà un bel contrasto perché lei è piccolina”» ha spiegato Adkins «Prima o poi gliela farò notare… la sua bassezza intendo. Qualcuno dovrà seguirla portandole una cassetta di frutta dove farla salire!»
Nominations. La battaglia più agguerrita sarà tra Jerrod Niemann e Chris Young, che insieme hanno raccolto ben otto nomination!
Per Chris Young (foto RCA Nashville a sinistra) si tratta della sua prima avventura agli ACA ed è pronto a godersi la serata. «Sono eccitato!» ha dichiarato Chris «Questa è la prima volta in assoluto che vengo agli American Country Awards. L’anno scorso non sono riuscito a venire perché credo fossimo impegnati in una data dal vivo.» Mentre prosegue la sua ascesa nel mondo della musica country, Chris si diverte partecipando a questo genere di show e provando su se stesso il cameratismo che inevitabilmente si accompagna a questo genere di eventi. «Mi piace andare alle serate di premiazione adesso che alla fine passo più tempo nel backstage piuttosto che seduto tra il pubblico» dice «perché via via riesco a conoscere diversi artisti e fare cose come quest’anno, in cui mi sono esibito per la prima volta dal vivo ai Country Music Awards. E per fare cose così devi stare più tempo nel backstage. E non è come quando il tuo premio viene annunciato, che sei seduto tra il pubblico. Essere premiato significa che devi andare nel retropalco e nell’attesa che ti chiamino fuori per ritirarlo sei lì che ti diverti con tutti. Non so se tutti lo fanno… Non so se posso farlo o se posso dire certe cose… ma è un gran divertimento! Sapete? E’ come una gran comitiva di amici country.»
A Jerrod Niemann (qui a destra) piace invece l’idea che i premi assegnati agli ACA siano totalmente decidi dal pubblico. «E’ sempre una bella cosa coinvolgere i fan in situazioni come questa … permettere che i fan votino un intero show finalizzato alla premiazione penso che sia la cosa più figa che ci sia perché sono i fan che investono tempo e denaro, e passione e cuore… Proprio come noi che usciamo lì fuori per portare la nostra musica. E quindi quando loro accettano di fare questo investimento, e quindi ti fanno capire che gli importa, penso che dovrebbero avere sempre voce in capitolo.»
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Tutto come l’anno scorso: a momenti, alla Underwood davano pure i premi per “Miglior Gruppo” e “Miglior Artista Maschile”. Per me non meritava nemmeno uno di quelli che ha vinto, né quest’anno né l’anno scorso.
Al di là dei premi, Adkins ha fatto progressi — specialmente nel numero comico/parodico con la Chenoweth e in una deliziosa parentesi di lotta simil-wrestling con un energumeno ancora più alto di lui.
La migliore esibizione della serata? Quella di Miranda Lambert con le sue Pistol Annies, particolarmente eleganti per l’occasione. Il pubblico ha tenuto il tempo di “Hell On Heels” con le mani per tutta la durata della canzone.
Come l’anno scorso, la Lambert non ha portato a casa nemmeno mezzo riconoscimento… inaccettabile!