17esimi ICM Awards: Skaggs, The Roys e Lady A tra i vincitori
Venerdì scorso il grande Ricky Skaggs è stato nominato Intrattenitore dell’Anno e Musicista dell’Anno ai 17esimi ICM Faith, Family & Country Awards. Svoltasi lo scorso 28 ottobre presso l’austero Schermerhorn Symphony Center di Nashville, la serata di premiazione ha visto ammassarsi sul palco un enorme gruppo di star delle musica country, anche di quelle che di solito non hanno il giusto spazio nei circoli più blasonati del circuito (sono in pochi, ad esempio, a conoscere Chuck Day o il trio dei Sunday Drive). Skaggs ha eseguito una memorabile versione di “Somebody’s Prayin’” che ha visto con lui anche John Elliot e sei membri della Nashville Symphony Orchestra. Il brano è stato tratto dal cd di Skaggs, “Country Hits Bluegrass Style”, uscito a luglio. Come ogni anno ormai, anche questo diciassettesimo appuntamento del festival (ICM sta per Inspirational Country Music) ha trasformato l’elegante ambiente in una celebrazione quasi familiare mentre uno dei principali obiettivi di questa edizione è stato quello di raccogliere fondi a favore della Tennessee Breast Cancer Coalition, un’associazione popolare senza scopo di lucro che ha il compito di sostenere, assistere e curare le persone colpite da cancro al seno in tutto il Middle Tennessee. Gli ICM Faith, Family & Country Awards sono nati grazie all’opera della ICMA (Inspirational & Country Music Association), fondata nel 1990 grazie all’opera di Gene Higgins che proprio in quel periodo creò un nuovo genere musicale denominato Christian Country Music, con l’obiettivo di unire la country music e la christian country music (in sostanza la musica country che ha per tema i valori cristiani). A quei valori, tanto per capirci, fanno capo canzoni quali “Where Were (You When The World Stop Turning)” di Alan Jackson piuttosto che “Go Rest High On That Mountain” di Vince Gill o “The Answer” di Josh Turner: un sottomovimento country che nell’ultimo ventennio è andato crescendo sempre più. Tantissimi i nomi famosi che anche quest’anno erano stati nominati nelle varie categorie: Carrie Underwood, The Grascal, The Band Perry, Ronnie Dunn, Josh Turner, Randy Travis, The Oak Ridge Boys e George Strait tanto per citarne alcuni.
Tornando a Ricky Skaggs, la cui ascesa al top è stata davvero senza precedenti nel mondo della musica, il 2011 segna i cinquanta anni di attività professionale di questo straordinario artista e i suoi 52 anni di amore con la musica bluegrass, nato quando all’età di cinque anni a Cordell (Kentucky) prese in mano per la prima volta un mandolino. Dal tempo degli esordi come membro della band di artisti quali Ralph Stanley e Emmylou Harris alla realizzazione del suo primo disco da solista nel 1981, Skaggs ha portato la sua inconfondibile e travolgente espressione musicale americana fuori dall’isolamento in cui essa sarebbe stata sicuramente destinata dopo la scomparsa dei primi pionieri della bluegrass music come Bill Monroe fin dentro al cuore degli ascoltatori di tutto il mondo. Egli ha avuto l’onore di essere stato scelto tra il meglio del meglio di tutti i musicisti: «Significa molto per me essere stato incluso insieme a musicisti che ho ammirato così profondamente. Sono onorato di avere vinto il premio come Musicista dell’Anno.» Il produttore e musicista Chet Atkins a metà degli anni ’80 lo definì come colui il quale aveva salvato da solo la country music: da allora Skaggs ha unito e reso sempre più indefiniti i confini e i limiti di vari generi musicali pur mantenendo il suo unico individualismo musicale. Non nuovo ai premi degli ICM Awards, Skaggs ha tra gli altri trofei nella sua bacheca ben 14 Grammy, 8 ACM Awards e altrettanti CMA Awards. Da questa settimana è in tour in Louisiana per poi puntare verso il Canada fino a metà novembre e tornare in Virginia e Pennsylvania prima di intraprendere una tournée promozionale dal titolo “A Skaggs Family Christmas Tour” che avrà lo scopo di promuovere “A Skaggs Family Christmas – Vol.2”. Uscito a settembre, questo cofanetto contiene un cd con 10 brani parte dei quali registrati dal vivo ed un dvd con ben 26 esecuzioni tra brani tradizionali natalizi e nuove composizioni. La tournée si concluderà proprio allo Schermerhorn Symphony Center di Nashville il 22 dicembre. In preparazione per febbraio/marzo un tour europeo. «Cerco sempre di divertire ed intrattenere il pubblico con un divertimento pulito e con storie della mia giovinezza» ha fatto notare ancora Skaggs ritirando i suoi premi «Cerco sempre di portare anche il messaggio gospel di speranza in Gesù Cristo nei nostri spettacoli. Penso che oggi più che mai, la gente in tutto il mondo abbia bisogno di speranza. Sono davvero grato di aver vinto questo premio. Di certo lo dedico a tutta la gente che con me era candidata in questa categoria: ognuno di loro sta portando questo stesso messaggio là fuori a gente che ha bisogno di sentirlo. Grazie ancora, significa molto per me» ha concluso.
Grande successo per The Roys, acclamati artisti ispirazionali bluegrass dell’anno dopo l’interpretazone della loro “That’s What Makes It Love” tratta dal loro ultimo cd “Lonesome Whistle” eseguita insieme a Ricky Skaggs e The Whites. The Roys sono Elaine e Lee, sorella e fratello, e non mi stupirei se presto la loro eco arrivasse anche in Europa, visto che il 2012 vedrà il loro esordio in terra australiana. Gli altri vincitori della serata sono stati Lady Antebellum, premiati per il video di “Hallo World”. Ha fatto notare Dave Haywood: «Questa era davvero una canzone emozionante e sicuramente il video più intenso che abbiamo mai girato. Siamo onorati di aver destato l’attenzione dei votanti agli Ispirational Country Music Awards e abbiamo apprezzato tantissimo il supporto dei nostri fan. Un grande ringraziamento a Roman White, che ha diretto questo video creando un impatto visivo così potente per questa storia.» La superstar nascente Justin Moore si è portato a casa il premio per la migliore canzone mainstream ispirazionale per “If Heaven Wasn’t So far Away” («Questa canzone è un dono di Dio, e non posso pensare ad un posto ed a un tempo migliori per vincere il mio primo riconoscimento di sempre» ha dichiarato sul palco) mentre Jeff Bates si è portato via il premio quale migliore artista country mainstream.
Più di una dozzina di esibizioni di stelle della musica country hanno costellato la serata: Lathan Moore, Joey+Rory, Buddy Jewell, Guy Penrod, The Isaacs, Laura Dodd e Lucas Hoge.
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