Tim McGraw e Curb al round finale. Ma 20 anni non contano nulla?

Tim McGraw è stato citato in giudizio dalla Curb Records, la sua casa discografica, per violazione di contratto. Era risaputo da anni che tra McGraw e la Curb non corresse ormai più buon sangue e Tim aveva fatto capire anche espressamente di voler abbandonare l’etichetta. Curb ha depositato la querela lo scorso 13 maggio presso la Corte della Contea di Davidson, in Tennessee; secondo l’accusa il cantante non ha diritto a rescindere il suo contratto se prima non produrrà con loro almeno un altro disco da studio inedito (anche se ne pretendono due accusando McGraw di aver sostituito un inedito con una raccolta). Secondo quanto invece sostiene l’avvocato di McGraw, il cantante avrebbe adempiuto il suo obbligo e sarebbe quindi libero da ogni ulteriore vincolo. In una nota della Associated Press del mese scorso veniva citato lo stesso McGraw affermandosi che il suo imminente disco (che avrebbe dovuto intitolarsi “Emotional Traffic”) sarebbe stato assolutamente il suo ultimo album per la Curb. Ora, pare che questo disco Tim l’avesse già terminato di registrare nell’ottobre dello scorso anno ma che la Curb lo tenesse nel cassetto proprio per impedire all’artista di spiccare il volo verso altri lidi discografici (fino a quando un disco non viene pubblicato, infatti, il disco non esiste). A quanto sostiene la Curb, invece, i nodi centrali della questione sono legati alla “età” delle canzoni costituenti l’album: afferma infatti Curb che esse siano state consegnate (sia pure sottoforma di “bozze” da rivedere) con quattro mesi di anticipo rispetto ai tempi concordati.
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Una clausola dell’ultimo contratto stipulato tra i due nel 1997 recitava infatti che tutti i master originali composti all’interno del cosiddetto Option Period Album (cioè il periodo valido per la presentazione dei brani alla casa discografica al fine della pubblicazione di un nuovo disco) dovessero essere incisi non prima di 12 mesi e non più tardi di 18 mesi dalla consegna alla Curb dell’album immediatamente precedente. A questo punto la Curb avrebbe affermato che “McGraw ha deliberatamente inciso le canzoni troppo presto in un evidente tattica tendente a adempiere prematuramente i suoi impegni contrattuali in disprezzo degli accordi precedentemente presi”. Il contratto del 1997 recitava anche che entrambe le parti avrebbero dovuto approvare le canzoni scelte per l’album; la Curb denuncia invece che non ha potuto avere nessuna voce in capitolo nella scelta dei brani di “Emotional Traffic” limitandosi a ricevere i master delle canzoni che McGraw aveva già registrato e quindi ora il cantante deve loro un ulteriore album proprio per questa precedente mancata consegna.
McGraw, che ha trascorso tutta la sua carriera discografica con la Curb, esordì nel 1993 con un omonimo album e ha pubblicato il suo (finora) ultimo disco (“Southern Voice”) due anni fa. Di “Emotional Traffic” doveva far parte anche “Felt Good On My Lips” che la Curb ha poi deciso di pubblicare prima come singolo e poi nella raccolta “Number One Hits” uscita l’anno scorso contro – pare – il parere di McGraw.
La Curb chiede a McGraw una dichiarazione di scuse e che la corte lo dichiari colpevole di violazione di accordi discografici e gli impedisca di incidere con chiunque altro fino a che non avrà consegnato loro due nuovi album in studio.
In una intervista a Billboard un portavoce di Tim McGraw afferma: «E’ triste constatare come, dopo un rapporto durato 20 anni che ha portato un successo senza precedenti ad entrambe le parti, la Curb abbia scelto di porre fine al suo accordo con Tim McGraw facendogli causa. Tim McGraw ha consegnato il suo ultimo album per la Curb, “Emotional Traffic”, nell’autunno del 2010. L’etichetta sta tenendo questo disco in ostaggio e nascosto ai fan della musica country in un tentativo di costringere Tim McGraw ad adempiere ripetutamente ad un contratto che egli ha già completamente e fedelmente onorato. L’unica canzone che la Curb ha pubblicato, “Felt Good On My Lips”, è stata tra l’altro per diverse settimane anche numero uno in classifica». McGraw ha fatto anche sapere che, nonostante la Curb non abbia ancora pubblicato il disco, ha deciso di cantare tutte le nuove canzoni da esso tratte nel tour dal vivo che sta portando in giro in queste settimane per gli Usa e ringrazia ovviamente tutti i suoi fan per il loro continuo supporto nel suo sforzo di realizzare musica sempre nuova ed eccitante.
La Curb Records ha negato a Billboard qualsiasi intervista in replica alle dichiarazioni del cantante, così rafforzando forse la sensazione che da tutta questa storia non ci stia uscendo molto bene. Staremo a vedere come andrà a finire.
M.A.
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