Taylor Swift comincia col botto a Singapore il tour asiatico
Singapore, Asia. E’ qui che Taylor Swift ha voluto dare il via mercoledì scorso al suo tour mondiale. Non certo, quindi, un posto dove la musica country ha un grande seguito. Il perché possiamo immaginarlo: Taylor è – dopo tanto tempo – l’unica star ancora giovanissima che sta riuscendo a fare breccia nel cuore degli adolescenti pur riuscendo a non dispiacere ai meno giovani. Il che assicura a lei e alla Big Machine (dove al momento ci sono gli strateghi del marketing più agguerriti) lo sfruttamento di un mercato, quello asiatico, sostanzialmente vergine per la country music. Con un potenziale ancora maggiore dato che Swift non vuole rivolgersi necessariamente solo agli appassionati del country.
Che siate o meno fan di questa giovane e dotata artista, le si deve riconoscere almeno che la scelta di cominciare così ad est, andando dove nessuna star della musica country viaggia granché, è stata molto coraggiosa. Sempre più stelle del country decidono di andare al massimo in Australia, il che ha più senso in effetti: il continente australiano ha una base interna crescente di appassionati del nostro genere musicale preferito, che certo è nata ben prima di Keith Urban. Ma di certo voi non direste che Singapore è la patria del country…
Ad ogni modo Taylor Swift sta portando a termine il suo tour in Asia con gli altri sei show (Osaka di stasera e i due di Tokyo di mercoledì e giovedì prossimi sono già esauriti da tempo), inclusi Giappone, Filippine e Sud Corea, prima di arrivare in Europa per una serie di spettacoli che avrà il suo inizio il prossimo 6 marzo in Belgio e che la vedrà arrivare a Milano il 15 marzo per un concerto che si avvia in prevendita a realizzare anch’esso il pienone. A fine marzo Swift rientrerà in America per una pausa prima della ripresa americana del tour a fine maggio.
Anche a Singapore Taylor ha suonato in un concerto tutto esaurito e si è esibita in versione acustica, elettrica e con ukulele. Alcuni fan si sono messi in fila 24 ore prima dell’inizio dello show: arrivando sul posto Swift ha voluto incontrarli è si è messa a chiacchierare e a scattare fotografie con alcuni di loro. Non è stata rilasciata la lista dei brani eseguiti ma – componendosi la sua discografia di soli tre dischi ed essendo lo show durato poco più di un’ora e mezza – è ipotizzabile che non abbia lasciato fuori dalla scaletta proprio nessuno dei suoi brani.
Attendo (devo dire piuttosto incuriosito) di vedere anche io per la prima volta dal vivo Taylor Swift a Milano il mese prossimo; nel frattempo tutto lascia credere che, dopo la consacrazione dell’anno scorso, il 2011 possa davvero essere l’anno della sua dominazione. Staremo a vedere.
(Per tutte le foto di questo post, scattate durante il concerto di Singapore del 9 febbraio scorso, si ringrazia la 13 Management)