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Morto Carl Smith, il country gentleman

Posted by CountryStateLine on 19th gennaio 2010 in Home (News)
Carl Smith (foto Marty Martel)

Carl Smith (foto Marty Martel)

Quando Carl Smith, noto con il soprannome di Country Gentleman, nel 1977 prese la decisione di ritirarsi dalle scene era uno dei cantanti country in assoluto più famosi e di successo nel panorama nashvilliano, nonché protagonista di diversi speciali tv. Per oltre 25 anni fu il migliore honky-tonker che si potesse avere sulla piazza, e probabilmente – molti sostengono – avrebbe potuto continuare per tanti anni ancora. Per di più, per chi non lo avesse mai visto, aveva l’aspetto e la presenza scenica di un artista moderno, cosa che lo avrebbe senz’altro aiutato nel prosieguo della sua carriera, con l’arrivo delle nuove leve. In ogni caso nessuno dei nuovi arrivati di quegli anni aveva la sua voce. Mr. Country Gentleman, già membro della Country Music Hall of Fame, che dominò letteralmente la scena country negli anni ’50, se ne è andato sabato scorso all’età di 82 anni nella sua casa di Franklin, Tennessee, secondo quanto riportato dal giornale “Tennessean”.
La sua carriera si era sviluppata in maniera poderosa ed eterogenea come pochi artisti del suo tempo. Mentre la maggior parte dei cantanti country oggi continuano imperterriti a incidere e andare per tour fino a quando riescono a trovare qualcuno che li ascolti, egli preferì piuttosto prendere silenziosamente la via del ritiro dal business della musica non appena ritenne che la sua prolificità stesse scemando alla fine degli anni ’70 e visse godendosi i frutti del suo lavoro con la sua seconda moglie Goldie Hill (che pure era stata una discreta cantante negli anni ’50).

Smith era anche attore

Smith era anche attore

Durante quella decade, Carl raggiunse il quarto posto tra le stelle della country music di ogni tempo su Billboard (secondo la classifica di Joel Whitburn “Billboard Hot Country Single 1944-2008”). Solo Webb Pierce, Eddie Arnold ed Hank Snow lo superarono. Accumulò 31 Top Ten Hits in quel periodo, inclusi cinque singoli numero uno – “Are You Teasing Me” e “Let Old Mother Nature Have Her Way” tra questi.
Molte delle sue canzoni (la lista dei suoi successi più famosi sarebbe lunghissima da fare!) sarebbero state riprese e reinterpretate da altri famosi artisti. Gail Davies nel 1981 raggiunse il successo reinterpretandone “It’s A Lovely, Lovely World”; Moe Bandy & Joe Stampley rifecero la hit “Hey Joe!” in forma di duetto dal titolo “Hey Joe (Hey Moe)”; Buck Owens e Rose Maddox portarono a nuova vita “Loose Talk” nel 1961 e Sonny James mise a segno un rifacimento di “You’re Free To Go”. Anche “I Overlooked An Orchid”, una canzone che Carl scrisse e incise per la prima volta due mesi dopo aver firmato il suo primo contratto discografico nel 1950, raggiunse anch’essa di nuovo la vetta delle classifiche grazie alla versione di Mickey Gilley nel 1974.
Nonostante l’enorme contributo della sua musica nel mondo country, il prematuro ritiro dalle scene di Carl Smith certamente ebbe un impatto negativo sulla sua fama e sul suo posto nella storia; come se i posteri non gli avessero perdonato di essersi voluto eclissare dalle scene senza aver dato tutto quello che poteva. Attese decenni prima di essere annoverato tra i membri della Hall of Fame, cosa che avvenne solo nel 2003.
Mr. Smith fu membro del Grand Ole Opry dal 1950 al 1956 e nel luglio del 1952 sposò in prime nozze June Carter, per poi divorziare nel dicembre del ’56. Da June ebbe una figlia, Carlene Carter, che ricordiamo come un artista country di discreto successo agli inizi degli anni ’90 (“I Fell In Love” e “Every Little Thing” tra le sue hit). Carl sposò poi in seconde nozze la cantante Goldie Hill, meglio conosciuta per il singolo “I Let The Stars Get In My Eyes” che nel settembre del 1957 conquistò il primo posto in classifica. Carl e Goldie rimasero sposati fino alla di lei morte, avvenuta nel 2005.