La genesi di “I Will Always Love You”. Dolly: quando la cantai a Porter lui pianse. Costner: Whitney era perfetta
A una settimana dalla prematura scomparsa a soli 48 anni di Whitney Houston voglio parlare della canzone che oggi la rappresenta di più e che l’ha resa immortale, quella “I Will Always Love You” cui Whitney ha regalato nuovo splendore ma che originariamente – come tutti ormai saprete – fu scritta dalla “nostra” amata Dolly Parton.
Intanto un po’ di numeri. Quando nel 1994 Whitney la riregistrò per la colonna sonora di “The Bodyguard”, il singolo “I Will Always Love You” vendette più di 4 milioni di copie, mentre la colonna sonora del film raggiunse i 17 milioni. Ma come nacque originariamente questa canzone? L’ispirazione venne a Dolly Parton nel 1974 col desiderio di comunicare a Porter Wagoner (con lei a sinistra, in una foto degli anni ’80) senza ferirlo la sua intenzione di interrompere la collaborazione all’interno dello show settimanale che con lui conduceva ormai dal 1967, “The Porter Wagoner Show” e grazie al quale aveva guadagnato notorietà a livello nazionale. Anche se ella era determinata a prendere altre strade, voleva trasmettere nella canzone un messaggio di sincera gratitudine. «Il testo dice che “solo per il fatto che me ne sto andando non vuol dire che non ti amerò. Ti stimo e spero che te la caverai alla grande e apprezzo ogni cosa che hai fatto, ma mi chiamo fuori”» ha spiegato Dolly in un’intervista «Questo è fondamentalmente quello che volevo dire. E la mattina seguente colsi al volo la prima occasione e gli dissi “Siediti, Porter. Ho scritto questa canzone, e voglio che tu l’ascolti.” E così gliela cantai. E lui cominciò a piangere. Mi disse: “Questa è la canzone più bella che abbia mai sentito. E puoi andare, a patto che tu mi faccia produrre il disco.” E così fece.»
La versione originale di Dolly raggiunse la posizione numero uno nella classifica Billboard delle canzoni country nel 1974 e fu di nuovo in testa otto anni dopo, nel 1982, quando Dolly la incise nuovamente per il film “Il Più Bel Casino del Texas” che recitò accanto a Burt Reynolds (nella foto a sinistra la copertina del singolo). Parton ricorda poi che era alla guida della sua macchina quando sentì per la prima volta “I Will Always Love You” nella versione cantata da Whitney Houston nel 1994 per “The Bodyguard”. Era stato Kevin Costner, co-produttore del film, a volere fortemente che fosse proprio Whitney a registrare una nuova versione per la pellicola, dopo aver altrettanto fortemente insistito con la casa di distribuzione cinematografica Warner – alquanto riluttante e propensa a scegliere un’attrice non alla sua prima esperienza e preferibilmente non di colore – perché fosse lei ad interpretare la parte della co-protagonista Rachel Marron. Dice Dolly: «Ricordo che cominciava con una intro a cappella … Pensai che mi suonava familiare, ma non mi colpì. E’ una di quelle situazioni in cui tu dici “ma com’è il titolo di questa, non mi ricordo…” e poi, tutto a un tratto, quando Whitney cominciò a cantare “I will always love you” a momenti facevo un incidente con la macchina!»
“I Will Always Love You” nella versione della Houston (a destra) tornò quasi immediatamente il primo posto delle classifiche – questa volta pop. «Kevin Costner e la sua segretaria sono quelli a cui piacque subito la canzone» continua a ricordare Parton «Volevano inizialmente utilizzare un altro brano al posto di quello e ne avevano già anche registrato una versione ma all’ultimo momento vollero cambiarla e andarono nel panico. Così mi chiesero di “I Will Always Love You”, io acconsentii e poi non seppi più nulla.”
Per la cronaca la canzone avrebbe dovuto essere “What Becomes of The Broken Hearted”, una canzone della fine degli anni ’60 portata al successo dal cantante di colore Jimmy Ruffin per la Motown. Ma quando Costner scoprì che una cover della stessa era stata incisa da Paul Young per il film “Pomodori Verdi Fritti (alla fermata del treno)” pochi mesi prima decise di cambiare.
In una intervista rilasciata nel 2008 a CMT.com Kevin Costner (foto a sinistra) rivelò che non percepì nessun entusiasmo quando insistette a volere che fosse la Houston a cantare la nuova versione del brano di Dolly Parton, men che meno da parte di Clive Davis, capo della Arista Records, e degli altri dirigenti della casa discografica della cantante. «Quando dissi a Whitney che avrebbe cantato “I Will Always Love You” tutti rimasero scioccati. Dissi che quella era una canzone importantissima per il film. Non mi importava se fosse o meno mai passata in radio. Dissi anche che avremmo inserito nel film una versione a cappella all’inizio. Avevo bisogno di una versione a cappella per far capire quanto Frank Farmer piacesse a questa donna, tanto da riuscire a cantargli una canzone senza neanche la musica.»
Dolly Parton ha sempre lodato la versione di Whitney di “I Will Always Love You” e ha più volte espresso la sua gratitudine a Costner per aver deciso di includere la canzone nel film “The Bodyguard”. Pochi giorni fa Dolly ha aggiunto una nota sul suo sito: «Il mio cuore è con Whitney e la sua famiglia mentre piangono la sua scomparsa. Non conoscevo né Whitney né nessun membro della sua famiglia personalmente. Ma ella sarà sempre parte del mio cuore e le sarò sempre grata per la sua incredibile esecuzione e per il suo successo con la nostra canzone “I Will Always Love You”.»
Ricorda Costner: «Dolly privatamente mi disse qualcosa [riguardo alla interpretazione della sua canzone da parte di Whitney, ndr] che non posso ripetere, ma fu molto generosa a riguardo e fu divertente – come solo lei può esserlo – e fu in sostanza un grande “grazie”. Un grande, grosso e grasso “grazie”».