Scandinavia nuova rotta europea del country?
Non ho ancora chiaro cosa abbiano di così attraente, coinvolgente e irresistibile i paesi scandinavi agli occhi dei cantanti country, visto che da diversi anni Norvegia, Svezia e Finlandia sono meta di diversi “country music acts” anche di primissimo livello. Forse che d’estate essi sono solo ben felici di lasciare il caldo degli stati centrali e meridionali degli Stati Uniti per il ben più mitigato clima nordico? Forse che gli sponsor dell’estremo nord Europa hanno tale potenza economica da convincere con cachet faraonici qualsiasi artista a trasferte verso i più sconosciuti festival della carne di renna essiccata o della sagra dell’astice e del formaggio ? Non lo so. Fatto sta che da Alan Jackson a Brad Paisley, da Darryl Worley a Mark Chesnutt e a Dolly Parton, molti dei maggiori nomi della musica country non disdegnano affatto di dirottare i loro tour da quelle parti, o di creare appositamente delle “estensioni” degli stessi.
Questa settimana, per esempio, Alan Jackson ritorna nei paesi scandinavi: sarà in Svezia e Norvegia suonando domani a Eskilstuna (Svezia), venerdì a Skien (Norvegia) e sabato a Stavanger (Norvegia). Per Jackson si tratta della seconda incursione in terra straniera nel 2011. A marzo di quest’anno, infatti, Jackson ha girato in tour l’Australia per la sua prima volta con sei spettacoli tutti esauriti nel giro di pochi giorni di prevendite. Rientrerà negli Stati Uniti con lo show del 19 agosto a Everett, Washington.
Spero che, qualsiasi sia il segreto dell’entusiasmo con cui il movimento country passa per le rotte nord europee, noi terroni del continente riusciremo a scoprirlo e a farlo nostro. Anche perché, sinceramente, con tutto il rispetto dovuto ad Alan Jackson, non si hanno sempre tempo e soldi per fare una trasferta “toccata e fuga” in Scandinavia per vedere un cantante country. Lo farei, ma solo per Garth Brooks. Questa, però, è tutta un’altra storia…