Ashton Kutcher e gli ACM Awards: opportunismo o ingenuità?
Quando il tuo sogno è unicamente quello di diventare una grande star conosciuta ovunque ma gli anni passano e il sogno non si realizza mai c’è chi la prende davvero male. Sei sempre lì a sbatterti per attirare l’attenzione, per cercare di comparire sulla prime pagine dei giornali, nelle aperture delle news della sera… ma niente. Il sogno diventa incubo. Deve stare vivendo una situazione del genere il povero Ashton Kutcher, 34enne attore americano da noi semisconosciuto ai più (“Fatti, strafatti e Strafighe”, “Oggi sposi… Niente Sesso”, “Capodanno a New York” alcuni dei suoi titoli più interessanti della sua filmografia… pensate un pò…), che è diventato famoso più che per la sua bravura d’attore per il suo matrimonio con l’allora 43enne attrice Demi Moore nel 2005, naufragato 6 anni più tardi in un parimenti chiaccherato divorzio..
Nel suo disperato piano per tenere i riflettori accesi su di lui la settimana scorsa, come avevo brevemente accennato nella cronaca della serata, è apparso durante la diretta della serata per gli Academy of Country Music Awards subito dopo la esibizione di Tim McGraw e Kenny Chesney, vestito come vedete nella foto (Ethan Miller / Getty Images), cappello nero da cowboy e giacca rossa, per annunciare le candidature e consegnare il premio per la categoria Vocalista dell’Anno, poi vinto da Miranda Lambert. Prima di consegnarle il premio, non pago, dichiarandosi un fan del genere, ha cercato di intonare a cappella due versi della canzone “I Cross My Heart” di George Strait dedicandoli a tutte le donne che stavano per salire sul palco in quella serata.
Kutcher (a sinistra smessi i panni country – Foto PR) si è divertito molto. Non così la platea dell’ MGM Grand Garden Arena di Las Vegas e il mondo della musica country, che ha fatto sentire subito la sua voce. Cominciando dalla stessa Miranda Lambert, la quale dopo la diretta ha commentato su twitter «Sbaglio o Ashton Kutcher si stava prendendo gioco del country? Sto riguardando la registrazione e me lo sto domandando». Justin Moore è stato ancora più diretto e caustico di Miranda. Sul medesimo social network egli ha scritto: «Ho visto Ashton Kutcher agli ACM Awards stasera. Davvero spregevole. Non mi importa della gente che ridicolizza il modo in cui gli artisti country si vestono.» Martedì scorso Kutcher ha cominciato a twittare per rispondere alle accuse, scrivendo a Lambert «Sono uno dei più grandi fan della musica country che tu abbia mai incontrato. Non stavo affatto prendendomi gioco di essa». Venerdì, poi, egli ha risposto anche a Justin Moore replicando «sono cresciuto idolatrando lo stile degli Higwaymen, Hank, Merle, Patsy Cline. Sto cominciando a domandarmi se il genere new country non lo capisce. Justin Moore lo chiama ridicolizzare. Io lo chiamo avere rispetto per i più anziani. Forse è qualcosa di fuori moda. Io so quando è il momento di stare zitti.»
Anche il cantante country Lee Brice (a destra, foto Jason Merritt – Getty Images), in uscita il prossimo 24 aprile col suo secondo disco (“Hard 2 Love”) ma che ha già conquistato il suo primo premio proprio agli ultimi ACM Awards come co-autore della canzone “Crazy Girls” con cui la Eli Young Band ha vinto il riconoscimento come Canzone dell’Anno, è intervenuto in settimana sull’argomento durante una diretta radiofonica su una radio americana. Secondo lui Kutcher stava solo innocentemente tentando di cantare una canzone. «Non credo che volesse ridicolizzare la musica country. Penso che fondamentalmente egli sia un tipo genuino, che stesse davvero tentando di cantare una canzone e che semplicemente non sia un buon cantante. Penso davvero che egli ami la musica country, non credo che altrimenti sarebbe andato lì.»
Nell’attesa di altri commenti dal mondo della musica country, Kutcher intanto tiene accesso quel riflettore. E io faccio i complimenti al suo manager per l’ottima operazione di marketing conclusa.
M.A.