Brad Paisley e Keith Urban durante l’esecuzione di “Start a Band” ai CMA Awards 2008 (Foto: Scott Gries/Getty Images)

Il 10 settembre scorso, il giorno dopo l’annuncio delle nomination per i prossimi CMA Awards (di cui avevo dato notizia l’11) la commissione ha scoperto che, a causa di un errore informatico nel trasferimento dei nominativi dopo lo scrutinio online, dall’elenco ufficiale delle nomination erano stati omessi i nomi di Brad Paisley e Keith Urban che erano stati in realtà nominati nella categoria “Music Event of the Year” (evento musicale dell’anno) con “Start a Band”. Il computer li aveva imprevedibilmente “sostituiti” in corsa. «Noi prendiamo molto seriamente l’integrità dello scrutinio per i CMA Awards» ha affermato subito dopo aver saputo dell’inconveniente telematico Tammy Genovese, Chief Executive Officer della CMA «E quando si verifica una negligenza del genere ci predisponiamo ad una totale revisione e correzione del caso, rendendo pubblica la cosa con gran senso di responsabilità nei confronti degli artisti e della nostra industria. Abbiamo verificato tutti gli altri scrutini e nessun altro errore è stato riscontrato: le altre categorie sono esatte così come annunciate». “Start a Band” è stata così aggiunta alla lista delle nomination per la categoria, insieme alle altre cinque che rimarranno ovviamente tutte in lizza. Genovese si è scusato sia con Paisley che con Urban. Con questa “inattesa” nomination, Brad Paisley sale a sette: il più alto numero di nominations dei CMA Awards 2009 per un artista (Urban va a cinque).

Ha esordito oggi su YouTube il video del nuovo singolo dei Lady Antebellum, “Need You Now”, che chi è stato alla Country Night di Gstaad, in Svizzera, ha potuto ascoltare dal vivo in anteprima. Uscito lo scorso 10 agosto, il singolo in poco più di quattro settimane si è inserito tra i primi 25 posti dei singoli più venduti e/o scaricati della classifica di Billboard e lo ha fatto più velocemente di qualsiasi precedente singolo pubblicato dal gruppo. “Need You Now” è il primo video ad esordire nella sezione “Featured Video” (“Video in Primo Piano”) di YouTube ed è stato girato in notturna a Toronto (Canada) a fine agosto, diretto da David McClister che in passato è già stato regista (e qualche volta anche produttore) di video di artisti country quali Stacy Dean Campbell, Jack Ingram, Dierks Bentley, Eric Church e LeAnn Rimes. «Volevamo davvero che questo video fosse un pò più drammatico e stilizzato rispetto a tutti quelli che abbiamo fatto finora» ha detto la cantante del gruppo, Hillary Scott, a riguardo «E’ stato molto spossante girare questo video, sia da un punto di vista fisico che da un punto di vista emozionale … perchè abbiamo girato solo di notte e abbiamo buttato dentro ai nostri personaggi molte emozioni. E’ un brano appassionante, e volevamo che questa passione trasparisse». Lasciata la Svizzera, i Lady Antebellum sono volati in Canada dove oggi hanno cominciato un tour da est a ovest con Keith Urban che li terrà impegnati fino alla prima settimana di ottobre.
Per vedere il video cliccare sul link qui sotto:
http://www.youtube.com/watch?v=eB7T3lJ3dZ4

Sono state annunciate l’altroieri da Darius Rucker e LeeAnn Womack in diretta durante il programma “Good Morning America”, sulla ABC, le nomination per i prossimi CMA Awards. La 43esima edizione si svolgerà presso il Sommet Center di Nashville il prossimo 11 novembre  alle ore 20 (Eastern Time). Diretta – per i fortunati che potranno riuscire a vederla – proprio sulla ABC. Brad Paisley per la seconda volta e Carrie Underwood (rispettivamente “male vocalist of the year” e “female vocalist of the year” in carica) ne saranno i conduttori.

Ma ecco nel dettaglio le principali categorie.

Entertainer of the Year

• Kenny Chesney
• Brad Paisley
• George Strait
• Taylor Swift
• Keith Urban

Female Vocalist

• Miranda Lambert
• Reba McEntire
• Martina McBride
• Taylor Swift
• Carrie Underwood

Male Vocalist

• Kenny Chesney
• Brad Paisley
• Darius Rucker
• George Strait
• Keith Urban

New Artist of the Year

• Randy Houser
• Jamey Johnson
• Jake Owen
• Darius Rucker
• Zac Brown Band

Musical Event of the Year

• “Cowgirls Don’t Cry” Brooks & Dunn featuring Reba McEntire
• “Down the Road” Kenny Chesney (With Mac McAnally)
• “Everything but Quits” Lee Ann Womack (Duet With George Strait)
• “I Told You So” Carrie Underwood featuring Randy Travis
• “Old Enough” The Raconteurs featuring Ricky Skaggs and Ashley Monroe

Vocal Group of the Year

• Eagles
• Lady Antebellum
• Little Big Town
• Rascal Flatts
• Zac Brown Band

Vocal Duo of the Year

• Big & Rich
• Brooks & Dunn
• Joey + Rory
• Montgomery Gentry
• Sugarland

Single of the Year (premio all’artista e al produttore)

• “Chicken Fried” Zac Brown Band (Produced by Keith Stegall)
• “I Run To You” Lady Antebellum (Produced by Victoria Shaw and Paul Worley)
• “In Color” Jamey Johnson (Produced by The Kent Hardly Playboys)
•  ”People Are Crazy” Billy Currington (Produced by Carson Chamberlain and Billy Currington)
• “Then” Brad Paisley (Produced by Frank Rogers and Chris DuBois)

Album of the Year (premio all’artista e al produttore)

• “American Saturday Night” Brad Paisley (Produced by Frank Rogers and Chris DuBois)
• “Defying Gravity” Keith Urban (Produced by Dann Huff and Keith Urban)
• “Fearless” Taylor Swift (Produced by Nathan Chapman and Taylor Swift)
• “Love on the Inside” Sugarland P(roduced by Byron Gallimore, Kristian Bush and Jennifer Nettles)
• “That Lonesome Song” Jamey Johnson (Produced by The Kent Hardly Playboys)

Song of the Year (premio all’autore)

• “Chicken Fried” Zac Brown/Wyatt Durrette
• “I Told You So” Randy Travis
• “In Color” Jamey Johnson/Lee Thomas Miller/James Otto
• “People Are Crazy” Bobby Braddock/Troy Jones
• “Then” Brad Paisley/Chris DuBois/Ashley Gorley

Music Video of the Year (premio all’artista e al regista)

• “Boots On” Randy Houser – Directed by Eric Welch
• “Love Story” Taylor Swift – Directed by Trey Fanjoy
• “People Are Crazy” Billy Currington – Directed by The Brads
• “Start a Band” Brad Paisley (Duet With Keith Urban) – Directed by Jim Shea
• “Troubadour” George Strait – Directed by Trey Fanjoy

Musician of the Year

• Eddie Bayers (Drums)
• Paul Franklin (Steel Guitar)
• Dan Huff (Guitar)
• Brent Mason (Guitar)
• Mac McAnally (Guitar)

Se vi è sembrato che sulla copertina del suo ultimo album in studio, “Water & Bridges” (2006), non ci fosse lui ma qualcun’altro che lontanamente gli assomigliava, la vostra sensazione è corretta. Per meglio dire: non avrebbe dovuto essere così, ma l’ultima operazione di blefaroplastica cui Kenny Rogers si è sottoposto non è andata proprio come avrebbe dovuto. Un passo indietro. La blefaroplastica è la chirurgia plastico-estetica che riguarda esclusivamente la zona occhi e vi si ricorre quando l’eccesso di grasso sotto e sopra gli occhi (dovuto principalmente all’età, ma anche allo stile di vita che può anticipare od accentuare i sintomi del normale invecchiamento) porta a una riduzione dell’apertura oculare e al loro eccessivo appesantimento. Kenny era già ricorso almeno una volta alla chirurgia estetica, sollecitato dalla sua amica e “partner” musicale Dolly Parton (che lo aveva già fatto peraltro), quando cominciò ad ingrassare a dismisura, ciò ponendogli seri problemi di immagine. Così si sottopose nel 1989 ad una liposuzione che, grazie anche ad una appropriata dieta, gli consentì di perdere più di 10 chili. Forse avrebbe dovuto fermarsi lì. Nel 2005, però, insoddisfatto di tutte le rughe che erano comparse sul suo viso ed attorno agli occhi, decise di sottoporsi ad una nuova operazione di chirurgia estetica (questa volta, appunto, blefaroplastica) per dare al suo volto un’aria più giovane. Ma l’operazione non è andata come egli sperava e Kenny non è proprio felice di quello che è stato il risultato: le foto di lui comparse da allora ad oggi dimostrano quanto assolutamente poco affascinante sia il Kenny Rogers odierno rispetto alla “precedente versione”. Tanto che in un’intervista l’artista ha detto di pensare di tornare sotto il bisturi per sistemare la situazione. Il profilo dei suoi occhi è completamente cambiato, essendosene incrementata l’apertura ma a scapito di una drastica riduzione della loro ampiezza e di un aumento del gonfiore. Diversa è ora anche l’apertura delle palpebre, e non si può certo peraltro dire che le rughe siano scomparse. Insomma, se la sua voce è rimasta la stessa, di certo non si può dire lo stesso della sua faccia.

La storia è degna della serie “Beautiful” dei tempi migliori e aveva ultimamente riempito le pagine delle riviste di gossip americano e canadese durante l’ultimo anno, durante il quale i due sono stati visti insieme in innumerevoli occasioni e nel corso di numerosi viaggi in America, Medio Oriente ed Europa. Loro sono Shania Twain e Frederic Thiébaud. Lei, la cantante country che ha venduto più di ogni altra artista femminile, come sapete circa un anno fa si è separata dal marito e fino a quel momento suo mentore e produttore Robert “Mutt” Lange, sposato nel 1993 e dal quale nel 2001 ha avuto un figlio, Eja. Lui, Frederic Thiébaud, con la moglie Marie-Anne Thiebaud (assistente di fiducia e governante di casa Twain in Svizzera) grandi amici di Shania e Robert, con anch’essi una figlia, nata nel 2001. Ora, pare che la causa della separazione di Shania sia stata proprio la scoperta di una relazione tra la sua assistente e suo marito: un evento che ha collassato il rapporto e ha poi avvicinato nel comune dramma la cantante e Frederic i quali, con il passare dei mesi, sono diventati sempre più intimi fino appunto a passare praticamente tutto il 2009 in giro per il mondo tra la Florida, la Spagna, l’Italia, la Svizzera, il Libano, l’Egitto, gli Emirati Arabi, l’Inghilterra, la Francia, l’Austria, New York e il Canada in una serie di viaggi che, a quanto afferma Shania, le hanno fatto ritrovare la gioia di vivere, di ridere e di amare che stava perdendo. Nel suo sito, http://shaniatwain.com/, l’altroieri l’artista in occasione del suo compleanno ha pubblicato una lettera ed un video dedicati ai suoi fans per spiegare la sua prolungata assenza e per testimoniare la sua avvenuta “rinascita” grazie anche a quest’uomo, che lei chiama semplicemente ”Fred”, dopo la comune sofferenza  della separazione. Già, perchè anche Mr. Thiébaud si è separato dalla moglie dopo il “fattaccio”. Shania ha preparato anche il suo rientro televisivo, che stasera e domani la porteranno a sedersi nella giuria per le audizioni del famoso programma televisivo “American Idol” accanto a Randy Jackson, Simon Cowell e Kara DioGuardi (da questo programma ricordo che è “venuta fuori” Carrie Underwood). Beh che dire, aspettiamo Shania Twain al varco in sala di registrazione e di nuovo in tour dal vivo quanto prima. Nel frattempo sarete curiosi di vedere la donna che ha mandato in frantumi il suo matrimonio: vi accontento pubblicando qui sopra una foto di qualche anno fa in cui la signora Marie-Anne Thiebaud compare accanto alla allora ignara cantante. Sarete d’accordo con me che il paragone non si pone neanche.

La notizia più inattesa di questa estate 2009 è arrivata a cavallo del nostro Ferragosto: Brooks&Dunn, a tutti gli effetti il duo più popolare della musica country, non sono più un duo. Kix Brooks (54 anni) e Ronnie Dunn (56) alla fine degli anni ’80 si erano lasciati convincere dall’allora presidente dell’Arista  Tim DuBois ad unirsi professionalmente, dopo aver “inutilmente” cercato di sfondare come solisti, esordendo nel 1991 e divenendo nel giro di pochi anni la coppia country più famosa ed acclamata di tutti i tempi, con il loro tipico sound west honky-tonk rock. Il loro primo album, “Brand New Man”, è stato riconosciuto 6 volte disco di platino e i quattro singoli estratti dall’album hanno raggiunto tutti il primo posto della classifica dei singoli più venduti così come 20 dei 40 e passa singoli pubblicati nel corso di questi 18 anni, in cui sono entrati in studio 10 volte per registrare un disco, l’ultimo nel 2007 (“Cowboy Town”). La loro bacheca include 19 riconoscimenti della Country Music Association (CMA) dei quali 14 come “duo vocale” o “gruppo” (sono stati eletti “best vocal duo” addirittura dal 1992 al 2006 ogni anno fatta eccezione per il 2000!!!), 24 premi della Academy of Country Music (ACM), 15 dei quali come “miglior duo vocale” nonché 2 premi Grammy. Ad oggi Brooks & Dunn hanno venduto più di 30 milioni di dischi. La ragione dello scioglimento risiede soprattutto nel fatto che Kix Brooks (a sinistra nella foto) ha deciso di intraprendere la carriera da solista; un comunicato dei due, postato sul sito ufficiale  http://www.brooks-dunn.com  dice che “dopo aver fatto musica e percorso questa avventura assieme, abbiamo concordato che fosse giunto il momento di terminare questa esperienza. Questa avventura è stata tutto e più di quanto avremmo mai potuto immaginare nei nostri sogni più selvaggi. Se doveste sentire  dei pettegolezzi non ci credete: è  solo venuto il tempo”. Prima di dividersi i due pubblicheranno un’ultima raccolta di successi (che includerà un nuovo brano) in uscita l’8 settembre mentre nel 2010 realizzeranno un ultimo tour. Speriamo che esso includa un cosiddetto “european leg”. Certo, la storia della musica è piena di separazioni che poi hanno finito per essere delle riunioni (le Judds, madre e figlia, nel 1991 annunciarono strategicamente la loro separazione artistica per poi tornare insieme solo un anno dopo…). Vi terrò comunque aggiornati sulla vicenda.

La prima notizia di CountryStateLine dopo le ferie estive riguarda purtroppo il ricovero del nostro Tracy Lawrence avvenuto una settimana fa  presso l’ospedale di Nashville. La causa è stata una crescente difficoltà respiratoria che ha colto il cantante nella mattinata e che i medici hanno poi diagnosticato come i primi sintomi di una polmonite, per la quale Lawrence ha ricevuto gli opportuni trattamenti. L’artista ha ovviamente dovuto cancellare la sua prevista esibizione presso il Wild Horse Saloon di Lufkin, in Texas, che era in programma per il 13 agosto. Il suo tour però non ha subito ulteriori cancellazioni e pare che Lawrence sia tornato fortunatamente in grande forma. E’ atteso per dopodomani a Dallas (Texas) e per il 4, 5 e 6 ottobre sono state fissate tre sue esibizioni per le truppe americane presso la base militare Gitmo sul suolo cubano.

Dopo la positiva esperienza avuta in occasione della prima edizione dell’Independence Festival di Voghera nel luglio dello scorso anno, Michael Peterson torna in Europa per una breve serie di apparizioni, la prima delle quali avverrà sabato prossimo quale “headliner” al French Riviera Country Music Festival di Cagnes-sur-Mer (F) in programma tra il 31 luglio ed il 1° agosto. Lo show è previsto per le 21.15 e Michael avrà come band di supporto i Next Stop di Anchise Bolchi. A seguire due immancabili “one night” italiane: il 2 e 3 agosto rispettivamente all’ “El Paso Saloon” di Pantigliate, in provincia di Milano (ore 21.30) e al “340, Main Street Station” di Nichelino (Torino). Due originali serate in cui, data la tipologia dei locali, sarà possibile creare una speciale alchimia tra il pubblico e l’artista, grazie ad una performance più “intima”, alla magia della musica e alle doti di grande comunicatore di Peterson. Al termine degli show sarà possibile acquistare il suo nuovo cd, “Baby, I’m Stickin With You”, ispirato a Michael dalle competizioni di line dance che si sono svolte all’Independence Day 2008 e realizzato in esclusiva per il pubblico europeo (l’album si può acquistare direttamente anche al Cowboys’ Guest Ranch di Voghera).

Secondo quanto è stato riportato dal sito della cittadina di San Luis Obispo (California), www.sanluisobispo.com, sabato scorso, mentre si trovava sul palco del suo concerto alla MidState Fair della poco distante Paso Robles, Tim McGraw ha improvvisamente deciso di fermare l’esibizione. Quando band e pubblico si sono zittiti si è capito il motivo dello stop ordinato dall’artista: McGraw aveva visto tra il pubblico un uomo che maltrattava la donna accanto a lui. Senza voler sapere quale fosse il legame tra i due, ha ordinato al servizio di sicurezza di allontanare l’uomo. «Non si tratta una donna in quel modo!  » ha apostrofato il manesco spettatore e mentre il pubblico applaudiva rumorosamente in segno di approvazione ha aggiunto: «Non continuerò lo show finché la security non lo avrà scortato fuori dall’edificio». Cosa che è avvenuta.
Faith Hill, che donna fortunata!

Dopo la sostanziale tiepida accoglienza, 6 anni fa, del loro ultimo album da studio “Vicious Cycle“, con una scorta di nuovo materiale ritorna la leggendaria band southern rock dei Lynyrd Skynyrd, di cui giovedì è stata annunciata l’uscita del nuovo “God & Guns” per l’etichetta Loud & Proud/Roadrunner Records. Registrato a Nashville tra il 2008 e il 2009 sotto la guida del produttore (rock) Bob Marlette, i consigli del chitarrista John 5 e una gran quantità di materiale scritto dalla band e da uno staff di autori d’elite orientato allo stile del gruppo, “God & Guns” si annuncia come un album significativo. Con una spina dorsale di sounthern rock e country, la passione di Van Zant ed il marchio inconfondibile delle chitarre sovrapposte, l’album sembra poter essere destinato a trasmettere la tradizionale massicia energia dei Lynyrd pur risultando acusticamente del tutto contemporaneo. Il primo singolo dell’album, “Still Unbroken“, è stato consegnato alle radio all’inizio di questo mese e prefigura un lavoro carico di cuore, concentrazione e determinazione.