«Second Season»
Recensione di Roberto Campovecchi
CD
Kristin Scott Benson
«SECOND SEASON»
PineCastle PRC 6514 (2008)
Giudizio complessivo: 9/10
Chi segue e ascolta da sempre la musica bluegrass conosce senz’altro il nome di Kristin Scott ma la ricorderà come la timida ragazza che per parecchi anni si è accontentata di suonare con amici e con artisti di non eccelsa fama senza apparentemente credere di poter diventare una star di questa musica. Da alcuni anni però Kristin ha deciso di spiccare il volo e lasciati alle spalle compagni di viaggio che non l’avrebbero portata da nessuna parte, approda alla corte di uno dei più rispettati autori bluegrass e country, Larry Cordle.
Nei ritagli di tempo si concentra sul suo terzo lavoro da solista, Second Season, che finalmente le apre le porte del successo e le fa vincere il titolo di banjoista dell’anno, titolo che nel 2008 acquista un valore straordinario perché se l’è dovuta vedere con leggende del banjo quali J.D.Crowe, Jim Mills, Ron Stewart e Earl Scruggs.
Tale successo non passa inosservato e Kristin viene assunta dalla miglior band bluegrass del momento, i Grascals. Ottime le sue performance col banjo, ma ottime anche la scelta dei musicisti, la scelta dei brani e soprattutto la scelta di non incidere un disco di soli strumentali e approfittare così delle grandi doti canore di alcuni degli ospiti del cd. Rimasta legata ai suoi vecchi compagni, decide di ospitare nel disco tutti i membri della sua vecchia band dei Sidewinders: Sally Jones, Mickey Harris e Cody Kilby. Della partita sono anche i suoi ex datori di lavoro Larry Cordle e Larry Stephenson, il marito Wayne Benson, Josh Williams, Jim Van Cleve, David Grier, Andy Todd e Shad Cobb. Ottime le alternanze tra brani strumentali e brani cantati e ottime le alternanze tra brani lenti e brani veloci. Apertura col botto con la bellissima Don’t Tread On Me’, il primo dei quattro originali scritti da Kristin con interessanti assolo di mandolino, banjo, chitarra e violino. Ottimi anche la divertente Bugle Call Rag, con un David Grier in grande evidenza, la toccante Far Enough Away e Trying Times dalle influenze celtiche. Gli strumentali sono tutti pazzeschi ma il mio preferito resta il brano di apertura. Tra i brani cantati vorrei anche segnalare No Southern Comfort ottimamente cantata da Josh Williams e il duetto tra Sally Jones e Mickey Harris in Imagine That.
Non me la sento però di lasciar fuori nessun brano, tutti bellissimi e credo che se qualcuno volesse avvicinarsi alla musica Bluegrass, questo sarebbe l’album giusto.
Lista delle canzoni:
- Don’t Tread
- Imagine That
- Sandy River Belle
- Trying Times
- No Steering, No Breaks
- No Southern Comfort
- Greencastle Hornpipe
- Bugle Call Yet
- Far Enough Away
- The Gospel Way
- Freedom Park
- Something ‘Bout You
© R.C. / CountryStateLine