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Garth Brooks in onore del grande Billy Joel al Kennedy Center di Washington

Posted by CountryStateLine on 30th dicembre 2013 in Home (News)

Guardando la performance che Garth Brooks ha tenuto ieri al Kennedy Center di Washington (il video è postato qui sotto) potete capire perchè lo ritengo l’artista più eclettico, completo e versatile che la country music moderna potesse avere. Garth si è esibito per onorare il suo grande amico e fonte d’ispirazione musicale Billy Joel (nella foto a destra con la attuale fidanzata Alexis Roderick sul red carpet del Kennedy Center - foto Kris Connor, Getty Images North America) il quale ha ricevuto il 2013 Kennedy Center Honor (quest’anno la 36esima edizione della manifestazione) insieme a Herbie Hancock, Shirley McLaine, Carlos Santana, Teresa Heinz Kerry e Martina Arroyo.
Il premio (il più alto riconoscimento americano) premia il contributo alla cultura americana attraverso l’espressione artistica – sia essa nella musica, nella danza, nell’opera, nel cinema o in televisione – ed in questi ultimi decenni è diventato la punta di diamante della vita culturale di Washington. Alla serata, ovviamente, prende parte anche il Presidente degli Stati Uniti con la moglie ed è trasmessa in diretta dalla CBS.
Tornando al nostro, Brooks ha cantato due grandi successi di Joel, “Allentown” e “Goodnight Saigon”, sotto lo sguardo compiaciuto e commosso del suo mentore e come sempre eseguendo una interpretazione come raramente se ne vedono, frizzante e poderosa. Garth riesce davvero a cantare qualsiasi cosa.
Questa per lui non era la prima volta: egli si era già esibito al Kennedy Center per celebrare George Jones e Loretta Lynn in due diverse cerimonie del passato.
Con lui sul palco per cantare pezzi famosi di Billy Joel sono saliti Rufus Wainwright, Don Henley e Brendon Urie dei Panic at the Disco. «Sono stato molto, molto fortunato ad esibirmi qui per tre volte con l’ultima in onore di Billy. Tutti e tre questi artisti sono stati eroi e icone che hanno influenzato la mia vita e la mia musica» ha detto Brooks alla ABC Radio. Poi, parlando di Joel: «Il suo catalogo è così immenso, avremmo potuto prendere le sei o sette canzoni che abbiamo cantato per lui e sostituirle con altre sei o sette e nessuno avrebbe avuto nulla da dire. Sareste stupiti di sapere quante canzoni che amate sono state scritte da lui».
Gustatevi il video. Il tour è sempre più vicino…
M.A.
(Grazie a Kris Connor, Getty Images North America, per la foto)