Archive for maggio, 2012

Il gioco delle case discograficge: Joe Nichols lascia, Tim McGraw cambia

Posted by CountryStateLine on 23rd maggio 2012 in Home (News)

Mentre Tim McGraw ha finalmente sciolto le riserve e firmato il suo nuovo contratto con la Big Machine c’è Joe Nichols che allo stesso modo ha posto fine alla sua collaborazione con la Show Dog Universal. Joe Nichols ha affidato a Twitter i primi commenti: domenica scorsa ha postato i ringraziamenti alla Show Dog ringraziandoli di aver fatto la cosa giusta ed aggiungendo “sono libero!” Poi ha proseguito: «Il mio intento è fare un disco con gente di cui mi fido e a cui voglio bene ed essere in una casa (discografica) felice. Da diverso tempo non mi sentivo così bene riguardo le cose che succedevano … Tanto per essere chiari: sono felice per la Showdog e per quello che essi hanno fatto per me. Il nostro rapporto ha solo raggiunto i suoi limiti ed auguro loro buona fortuna!»
Per
Tim McGraw comincia invece una nuova avventura dopo il lungo braccio di ferro con la Curb Records, casa discografica che lo aveva prodotto fin dagli esordi, che pretendeva ancora un disco da lui e produceva greatest hits senza il suo consenso mentre Tim sosteneva di aver già adempiuto a tutti i suoi obblighi contrattuali e voleva essere liberato. Il contrasto si è trascinato in tribunale e ha visto McGraw uscire vittorioso (vedi). «Molta gente sa che arrivai a Nashville 23 anni fa su un pullman della Greyhound con niente più che la mia chitarra» ha detto Tim McGraw commentando la firma con la Big Machine «e 23 anni dopo, il 9 maggio scorso, sono andato a quella stazione dei pullman per firmare ufficialmente il mio nuovo contratto. E’ stato un modo significativo per me per sottolineare questo nuovo inizio. Scott Borchetta ha sviluppato una potenza meravigliosa alla Big Machine ed io sono contento di essere parte di quello che egli ha costruito e di poter chiamare Big Machine la mia nuova casa discografica. Eccitato neanche si avvicina a descrivere il mio stato d’animo in questo momento mentre mi appresto a lavorare sul nuovo disco di questo nuovo capitolo della mia carriera. Spero che dura almeno altri 20 anni!»
Anche Scott Borchetta, Presidente e amministratore delegato della Big Machine, è entusiasta: «Ho sempre sentito un’affinità tra me e Tim fin da quando mio padre Mike gli fece firmare il suo contratto originario con la Curb. Erano anni che volevamo lavorare insieme e non posso credere che questo giorno sia finalmente arrivato. L’abilità artistica di Tim, la sua visione, la sua passione e la sua energia si ritrovano raramente tutte insieme così potenti in una generazione ed in tutta confidenza posso dirvi che ci sono ancora tanti e tanti capitoli da scrivere».

Nessuna data ufficiale riguardo quando verrà pubblicato il primo disco di McGraw per la Big Machine, che questa estate sarà in tour in coppia con un altro big della musica country, Kenny Chesney, con il quale ha inciso il singolo “Feel Like a Rock Star” attualmente in classifica. La scuderia della Big Machine include altri pezzi da novanta come Taylor Swift, Rascal Flatt, Reba McEntire, The Band Perry e Martina McBride.

 

 

Moore, Covington, Niemann, Stillwell: ancora disastri con i tour bus (portasfiga) delle star country

Posted by CountryStateLine on 14th maggio 2012 in Home (News)

Negli anni scorsi, proprio sulle pagine di CountryStateLine, avevo già avuto modo di sottolineare come gli autobus su cui gli artisti della musica country sono abituati a viaggiare con armi bagagli e il loro entourage pare portino proprio sfiga (vedi articolo del 2010 e articolo del 2011). Recentemente gli accadimenti hanno confermato nuovamente la tesi. Qualche giorno fa infatti Justin Moore e Buck Covington (il primo dei quali per due volte in due anni!) hanno avuto a che fare con un incidente stradale che ha visto coinvolto il loro autobus.
Lo scorso 10 maggio il bus che trasportava Buck Covington e la sua band è stato coinvolto in un tamponamento sulla I-65 fuori Birmingham, in Alabama. Secondo quanto comunicato dal suo ufficio stampa, comunque, Covington non era a bordo al momento dell’incidente in quanto era già sceso dal mezzo per fare una comparsata in un locale mentre il resto della comitiva proseguiva. Il giornale del posto, The Cullman Times, riporta che un autoarticolato Goodwill si è scontrato con il bus e che in seguito all’incidente – avvenuto attorno a  mezzogiorno – il camionista che era alla guida dell’articolato è stato trasportato al Cullman Regional Medical Center. Il bassista del gruppo ha dichiarato al giornale che il bus era diretto a Birmingham per uno show serale che non è stato cancellato, nonostante le condizioni del bus (come appare nella foto) potessero lasciar presagire conseguenze peggiori.
E’ dell’altroieri invece la notizia di un uomo che ha perso il controllo della sua auto per cause non meglio precisate andandosi a schiantare contro il bus di Justin Moore, perdendo la vita. Null’altro di più è ricavabile al momento in cui scrivo, anche perché la notizia è viaggiata solo grazie ai tweet dello stesso Moore, che ha scritto: «Grazie al cielo la mia band e il mio staff stanno bene. Sono stati colpiti da una macchina questa mattina nel loro pullman. Le mie preghiere vanno all’uomo che ha perso la vita». E poi, subito dopo: «E alla sua famiglia. Non puoi mai sapere, devi essere sempre pronto ad incontrare Dio, perché ogni giorno potrebbe essere il tuo ultimo.» Amen Justin.
Quest’anno anche Matt Stillwell e Jerrod Niemann hanno avuto i loro problemi con il loro bus: il primo ha avuto il suo portato  via addirittura da un tornado e il secondo lo ha visto andare a fuoco dopo una esplosione lo scorso marzo al termine di uno show in Tennessee, mentre si trovava a bordo con il suo amico (nonché cantante country) Lee Brice che lo ha avvertito per tempo del pericolo. Un po’ come era successo a Randy Houser, se avete letto (o riletto) il mio posto del 2011. L’unica differenza sostanziale è che, una volta scampato il pericolo, come potete vedere dalla foto che pubblico qui sopra, Jerrod aveva trovato il tempo di mettersi in posa insieme a Lee e ad un membro del suo entourage e mostrare il dito medio alla macchina fotografica mentre il suo mezzo veniva divorato dalle fiamme. Come a dire: tié, stavolta non mi hai preso, sono ancora qui!
Keep it country!
M.A.