Archive for aprile, 2012

Arriva il nuovo disco per Carrie Underwood. Puntata al “David Letterman Show”

Posted by CountryStateLine on 30th aprile 2012 in Home (News)

Domani è il grande giorno per Carrie Underwood. “Blown Away”, il suo quarto album da studio, farà la sua comparsa sugli scaffali (virtuali e non) di tutto il mondo. Per l’ex vincitrice di “American Idol” (era il 2005) si tratta dell’album della definitiva conferma o quello della (forse) definitiva permanenza in quella sorta di limbo musicale dove si rimane confinati quando si aspetta la “prossima occasione” per essere consacrati star mentre il tempo passa…
Ma il pubblico la adora, questo è poco ma è sicuro. Lo zoccolo duro di appassionati che si è formato in questi 8 anni (dall’epoca dell’uscita del suo primo album, “Some Hearts”, che non era niente male a dir la verità…) non l’ha mai abbandonata. Infatti il primo singolo, “Good Girl” (benché di country abbia poco e niente), rilasciato in forma digitale lo scorso 24 febbraio, in poco più di un mese ha raggiunto lo status di “gold single”: vale a dire che 500mila fan se la sono scaricata da internet. Il che è un gran bel risultato, in attesa ovviamente della conferma a livello discografico “reale”.
Intanto, per chi volesse gustare la esibizione dal vivo di “Good Girl”, vi segnalo che – essendo stasera in diretta televisiva al “Live on Letterman” all’Ed Sullivan Theatre di New York – i fan italiani potranno guardarla domani sera quando, come di consueto, la puntata dello show verrà riproposta con i sottotitoli su Rai5.

 

 

George Jones sta meglio. Ringrazia i fan ma accusa la figlia…

Posted by CountryStateLine on 29th aprile 2012 in Home (News)

Esattamente un mese fa il grande George Jones (nella foto Getty Images a destra), che il prossimo settembre compirà 81 anni, era stato ricoverato in ospedale a Nashville per le conseguenze di una infezione alle vie respiratorie che aveva convinto i medici a tenerlo sotto osservazione per 48 ore prima di dimetterlo. Una cosa simile era accaduta anche a gennaio, quando un controllo di routine aveva dato risultati che avevano indotto lo staff medico e fare lo stesso. Giovedì un nuovo comunicato ufficiale ha confermato che “the possum” sta recuperando e continua a riposare presso la sua casa di Franklin (Tennessee). Il riposo lo ha costretto ad annullare nove spettacoli, la maggior parte dei quali doveva svolgersi in Canada; il riposo infatti per i medici deve essere forzato ed assoluto almeno fino al 20 maggio. La parte canadese del suo tour dovrà quindi essere posticipata a data da destinarsi.
Nel frattempo Mr. Jones sta talmente meglio da avere voluto mettere in rete un suo video parlando ai suoi fans (vedi) in cui li ringrazia per essergli stati vicino e di aver pregato per il suo ricovero. Il video pareva essere solo pieno di buoni sentimenti ma verso il finale ha decisamente virato con un’accusa alla figlia Georgette. Secondo Jones infatti ella – con l’aiuto di suo marito – avrebbe diffuso in rete notizie false e tendenziose su di lui e sul suo stato di salute al solo scopo di accaparrarsi i suoi soldi.
«Un’ altra cosa…» recita Jones nel finale del video «Vorrei scusarmi per mia figlia Georgette e il suo nuovo marito per aver messo in giro così tante cose malevoli che mi riguardano su internet e su Facebook. Nessuna di queste cose è vera. Sono state diffuse al solo scopo di avere denaro. Ho dato e ancora dato fino al punto che non posso dare di più. Non lascerò mai che [mia figlia] muoia di fame, ma sono stanco di tirare fuori [denaro] e io non sono la persona che essi dichiarano che io sia.»
Georgette Lennon, la figlia di Jones e di Tammy Wynette (il grande amore di George Jones, morta nel 1998, con lui nella foto della Bandit Records qui a sinistra durante gli anni ’70), nega ovviamente che il padre stia dicendo la verità e ha dichiarato alla Associated Press di essere “completamente devastata” dalle sue accuse. In una intervista a TheBoot inoltre ha detto: «Tutto quello che ho sempre voluto è avere un rapporto con mio padre, fargli sapere quanto lo amo, farmi amare da lui e fare in modo che lui sia una parte della mia vita. Avevo sperato che questa storia si risolvesse privatamente tra noi due e che ad un certo punto me ne avrebbe parlato. Sfortunatamente le cose sono degenerate.»
Se Georgette (a destra nella foto Bandit Records) non è felice del suo attuale rapporto con lui, ella dice di capire perché suo padre è così sospettoso di tutti quelli vicini a lui, specialmente da quando nel passato è stato ferito da amici apparentemente sinceri e ben disposti nonché da membri della sua stessa famiglia. «Nel passato ci sono stati nostri familiari, ottimi amici, membri del suo stesso management e gente con cui lui è venuto semplicemente in contatto che si sono presi i loro bei vantaggi da questo rapporto, e lo hanno tradito in qualche modo sorridendogli in faccia e poi pugnalandolo alla schiena non appena lui l’ha girata. Quindi so che per lui è molto difficile sapere di chi potersi fidare e di chi no anche in famiglia e questa è una cosa bruttissima da affrontare».
Oltre ad avere accusato la figlia di vendere false storie su di lui ai tabloid per denaro, George Jones incolpa Georgette di aver dichiarato online che il padre aveva contratto la polmonite chiedendo ai suoi fan di pregare per lui (mentre invece si trattava di semplice infezione).
Dicono che la verità stia sempre nel mezzo. Di certo è brutto sentire certe storie, specie quando la grande stella di George, ormai prossima al mito, non meriterebbe di essere offuscata da queste tristi vicende. Lavare i panni in casa forse sarebbe stata la cosa migliore. Voi che ne pensate?
M.A.

Un ringraziamento a Bandit RecordsGetty Images per l’uso delle foto.

 

 

 

I 30 milioni di dischi venduti da Reba. Con 10 anni di ritardo…

Posted by CountryStateLine on 20th aprile 2012 in Home (News)

Secondo quanto scritto dal sito Perez Hilton, questa settimana Reba McEntire è diventata tecnicamente la seconda artista country femminile ad avere venduto in carriera più di 30 milioni di dischi. La prima cantante country a raggiungere questo obiettivo era stata Shania Twain, che al momento è considerata la cantante country ad aver venduto più di ogni altra collega in ogni tempo con 34.175.000 album venduti. C’è però un piccolo particolare che giustamente il sito fa notare: i rilevamenti di questo tipo, effettuati dalla società americana SoundScan, sono utilizzati a questo scopo da Billboard solo dal 1991 mentre Reba ha cominciato a scalare le classifiche country fin dagli esordi. Vale a dire dal 1981! Quindi diciamo che Shania Twain ha goduto di un vantaggio non da poco rispetto alla collega/rivale e che Reba dovrebbe essere considerata in realtà la effettiva numero uno in fatto di vendite anziché detenere “solo” il secondo posto sul podio, essendo stata “scippata” di dieci anni di rilevazioni di vendita. E comunque, a parte stabilire esattamente chi sia prima e chi sia seconda, pensare che ciascuno di esse abbia venduto la stratosferica cifra di 30 milioni di dischi fa già venire la pelle d’oca.
Reba, che è stata recentemente conduttrice degli Academy of Country Music Awards insieme a Blake Shelton (ne ho parlato qui), il prossimo 22 giugno diventerà anche il nuovo membro della Hollywood Bowl Hall of Fame durante una cerimonia condotta dall’attrice Julie Andrews. Ma non basta. In aggiunta ad aver venduto questa incredibile cifra di dischi, mentre continua a raccogliere premi a destra e a sinistra, si sta preparando anche alla prima della sua nuova sitcom televisiva, “Malibu Country”, che sarà trasmessa sulla ABC.

 

 

“Red Solo Cup” è ormai il marchio distintivo di Toby Keith?

Posted by CountryStateLine on 18th aprile 2012 in Home (News)

La hit “Red Solo Cup” ormai pare stia a Toby Keith come “Friends In Low Places” sta a Garth Brooks (entrambi sono dell’Oklahoma: vorrà dire qualcosa?). Il successo di questa canzone per Keith sta diventando davvero un fenomeno di costume negli Stati Uniti. Ma egli sta scoprendo che anche al di qua dell’oceano, nel nostro continente, i suoi fan europei sono pronti a “riempire le loro tazze” e a “cominciare a festeggiare” (dal testo del brano  che, tradotto, recita “Tazza Rossa Solitaria, ti riempio fino all’orlo… Facciamo festa…  Ti amo Tazza Rossa Solitaria… Ti sollevo… Procedo a festeggiare…). Toby Keith ha raccontato in una intervista a Country Countdown USA della sua esperienza in Europa in occasione del suo tour tra ottobre e novembre dello scorso anno. Ha ricordato in particolare di come sia stato sorpreso dai suoi fan tedeschi e da come essi abbiano reagito alla sua canzone. «Non avevo mai suonato in Germania» ha detto «La nostra prima sera dal vivo in Germania… è stata fenomenale! In quel periodo avevamo appena fatto uscire un video di “Red Solo Cup” su internet. Giusto il tempo di arrivare in Scozia [da dove il suo tour europeo cominciò il 30 di ottobre, ndr] una settimana dopo eravamo in Germania e tutto il pubblico aveva in mano tazze rosse, ed erano le vere Red Solo Cup. Ho chiesto “dove avete trovato le Red Solo Cup in Germania?” e loro mi hanno risposto “Su internet!” e sapevano il testo della canzone parola per parola!”
Keith è stato così spiazzato che ha leggermente cambiato il piano per la serata. «Era la sensazione più strana che io abbia provato. Avevamo appena terminato di suonarla ["Red Solo Cup", ndr] in quello spettacolo e il pubblico continuava a cantarla anche se era finita. Continuavano a cantarla come una comitiva di amici. Erano così rumorosi… Applaudivano… Io cercavo di parlare e introdurre la canzone successiva ma arriva quest’altra ondata di parole e ricominciano a cantare. Era come cercare di discutere con qualcuno che non ti presta attenzione. Alla fine mi sono allontanato dal microfono e li ho lasciati fare. E poi abbiamo ripreso ancora una volta tutti insieme il ritornello [di "Red Solo Cup", ndr]. Laggiù aveva già preso tutto fuoco!»

Jason Aldean “tutto esaurito”

Posted by CountryStateLine on 17th aprile 2012 in Home (News)

Tra gli artisti country che continuano a infrangere record possiamo annoverare sicuramente Jason Aldean (nella foto a destra – Judy Eddy/WENN), recente vincitore agli ultimi ACM Awards di inizio aprile del premio per l’evento vocale dell’anno con Kelly Clarkson per “Don’t You Wanna Stay” e del singolo dell’anno con lo stesso brano, tratto dal suo ultimo disco “My Kinda Party”. Al di là infatti del doppio disco di platino per il suo album, nell’ultimo weekend del mese scorso ha fatto registrare il record di spettatori all’IZOD Center di New York e alla John Paul Jones Arena di Charlottesville, in Virginia, dove in particolare ha messo a segno il suo 13esimo record personale per record di biglietti venduti del 2012. Fino a questo momento il suo “My Kinda Party Tour” ha realizzato 18 spettacoli da “tutto esaurito” su 18 fatti, incluso il “Rodeo Houston” al Reliant Stadium, dove ha realizzato il record di ogni tempo con 74.901 spettatori paganti, e l’IZOD Center, dove ha segnato il record per un concerto country con più di 19mila fan accorsi a vederlo. Con quest’ultimo record ha battuto Shania Twain che lo deteneva dal 2003 con 15.749 spettatori.
Il tour di quest’anno è stato cambiato con una configurazione a “360 gradi” (cioè con una grande stage al centro dell’arena), che da’ la possibilità di far accedere più spettatori mentre Luke Bryan (anche lui nativo della Georgia) e Lauren Alain sono stati gli “special guest” di Aldean.

Nuove date europee, nuovo album e record di biglietti per Lady Antebellum

Posted by CountryStateLine on 14th aprile 2012 in Home (News)

Ancora stanno godendosi il Grammy vinto a febbraio e il CMA Awards vinto  due settimane fa ma per loro è già tempo di rimettersi al lavoro. Lady Antebellum, che sono ancora in tour per promuovere “Own The Night”, stanno già lavorando all’album successivo, il loro quarto.
Intanto, mentre si avvicina la data di inizio della parte europea del loro tour mondiale,  hanno aggiunto altre tre date  oltre a quelle che avevo già postato qualche tempo fa  su CountryStateLine (per rivederle cliccate qui). Per la precisione esse sono:

11 luglio 2012 – Dublino (Irlanda), bis all’Olympia Theatre
14 luglio 2012 – Londra (Regno Unito), Hyde Park
19 luglio 2012 – Zurigo (Svizzera), Live at Sunset

i cui biglietti sono già in vendita con link diretti a partire dal loro sito, www.ladyantebellum.com
I dati aggiornati a inizio settimana indicano che al giro di boa del loro “Own The Night World Tour” il trio ha venduto più di 750.000 biglietti. «Questo tour è andato oltre le nostre più rosee aspettative» ha detto Dave Haywood «Ogni giorno è un giorno nuovo ed eccitante… Non credo proprio che la sensazione di essere l’artista principale in cartellone diventerà mai qualcosa cui io mi possa abituare. Non vediamo l’ora di movimentare la prossima estate e di attraversare tra poco l’oceano Atlantico e quello Pacifico.»
“Own The Night” guida anche il primo trimestre del 2012 in fatto di vendite di album country dopo aver debuttato direttamente al primo posto della classifica degli album country di Billboard nel settembre 2011. “We Owned The Night” e “Just A Kiss” hanno scalato entrambe la classifica dei singoli fino al primo posto, mentre l’attuale singolo “Dancin’ Away With My Heart” questa settimana si è trovata nelle prime cinque. La parte estiva del tour dei Lady A comincerà i prossimi 3 e 4 maggio con due show da tutto esaurito al Radio City Music Hall di New York.
Per quanto riguarda il nuovo album Hillary Scott in una intervista a Billboard ha dichiarato: «Abbiamo probabilmente già pronte una dozzina di canzoni nuove, scritte da noi o per noi. Scrivere canzoni nuove per noi è come una terapia, una liberazione, ed è un modo per noi per non essere presi dalla frenesia della nostra agenda. Scriviamo davvero molto… Sia che siamo a casa oppure in tour, il tempo lo troviamo sempre!» Il fatto è che con “Dancin’ Away With My Heart”, il terzo singolo estratto dal loro ultimo “Own The Night”, che sta scalando nuovamente le classifiche, non c’è nessuna fretta per il gruppo ed il loro produttore Paul Worley di velocizzare i tempi. «Ci prenderemo tutto il tempo che serve mentre il terzo disco è fuori» dice Scott «perchè, per quanto noi si sia orgogliosi di “Own The Night”, sentiamo di aver affrettato un pochino i tempi per la sua uscita. Così ce la prendiamo comoda e intanto continuiamo a scrivere, a scrivere, a scrivere… Entreremo in studio di registrazione più in là durante quest’anno giusto per provare qualcosa, ma onestamente non saprei dire quando. Aspetteremo davvero fino a quando non saremo pronti».
Hillary riconosce che Lady A sono rimasti scioccati quando a febbraio si sono portati di nuovo a casa il Grammy per il miglior album country dopo che lo avevano già vinto nel 2011 con “Need You Now” e si aspettavano che a vincerlo fossero Taylor Swift o Jason Aldean. «Davvero non ce lo aspettavamo. Onestamente dopo l’anno scorso [in cui di Grammy se ne erano portati via addirittura cinque!, ndr] eravamo già soddisfatti di essere stati invitati nuovamente ed avere un’altra candidatura. Siamo rimasti di stucco. Ma siamo grati per questo e abbiamo apprezzato enormemente, ed è stata una notte davvero divertente per noi.»
Adesso il secondo Grammy di fila alza ulteriormente le aspettative per il prossimo album. Un’altra ragione per loro per prendersi tutto il tempo per il quarto cd. «Questi premi e questi riconoscimenti ti incoraggiano, ti ispirano e ti fanno andare avanti… Ok, abbiamo bisogno di lavorare duro e guadagnarci di nuovo tutto ciò quando il prossimo disco verrà fuori e si conquisterà il diritto per altri premi» continua Scott «Cominci guardando la mensola dove hai tutti quei premi e dici “Wow, ok, devo davvero essere ispirata oggi. Poi vai nella sala di composizione e pensi… Cosa siamo noi? Quali canzoni ci rappresentano meglio? Ma neanche possiamo pensarci troppo… Finora tutto ciò che abbiamo fatto lo abbiamo realizzato senza pensarci troppo. Quindi quando siamo in quegli ambienti – sia esso la stanza di composizione piuttosto che lo studio di registrazione, dobbiamo lasciarci andare completamente e non pensarci troppo. [...] Dopo luglio, rallenteremo un po’ il ritmo, perchè stiamo viaggiando davvero ad alta velocità in questa prima metà del 2012. Dobbiamo accertarci di non avere le ragnatele in casa prima o poi…»
Di sicuro c’è che, a distanza di 4 anni dal loro esordio, questo gruppo è già in grado di riempire ogni tipo di arena o di stadio. Continua Scott: «E’ una prova enorme per noi. Ci rendiamo conto di quanto sia costosa questa macchina organizzativa e di quanto siamo stati fortunati ad aprire con gli artisti giusti agli inizi (Tim McGraw, Martina McBride…). Chi sarebbe così generoso con le sue attrezzature? Adesso che siamo noi a pagare ce ne rendiamo meglio conto e la reazione è “Wow! Sono stati davvero carini!”. Ma noi volevamo solo costruire uno spettacolo che facesse sentire ai nostri fan che stavamo continuando a coltivare questo rapporto con loro e a dare loro tutto quello che potevamo. Non ci allontaneremo comunque mai troppo da quello che siamo, nel caso ci metteremo sempre un segno per ritrovarci.»
(Grazie a Billboard)

 

 

Il 2014 può essere l’anno di un tour e un disco insieme per Garth e Trisha?

Posted by CountryStateLine on 13th aprile 2012 in Home (News)

Se il 2013, come ho scritto l’anno scorso (vedi), dovrebbe essere l’anno dell’arrivo in Europa degli Alabama (che quest’anno sono tornati in tour negli Usa), il 2014 sarà l’anno nientemeno che del ritorno sulle scene mondiali di Garth Brooks. In una recente intervista alle news della radio ABC, Trisha Yearwood ha rivelato infatti che lei e suo marito potrebbero presto fare un tour insieme e dare il via alla registrazione di un album di loro duetti, del quale si parlava già ancora prima del divorzio di Garth dalla precedente moglie Sandy Mahl. Presto, ovviamente, significa appunto non prima del 2014. E’ infatti tra due anni che la sua figlia più giovane, Allie Colleen, oggi sedicenne, si diplomerà. «Questo sarebbe il momento ideale per realizzare un album di duetti perché se si sta facendo un tour insieme e si può veramente cantare insieme le canzoni sul palco durante i concerti, questo quantomeno avrebbe senso» ha detto Yearwood. Brooks inoltre ha dichiarato che il 2014 sarebbe il momento ideale per fare un tour. «Mi piacerebbe tornare in tour per la prima volta senza più sentirmi in colpa per aver lasciato a casa sia le mie figlie che mia moglie» ha detto al giornalista Robin Leach «Adesso le mie figlie hanno fatto quello che dovevano fare e mia moglie è con me. Sai, siamo insieme in tour, così credo proprio che sia una combinazione di fattori assolutamente di puro divertimento».
Nel frattempo, come sapete, da qualche anno i fan più fortunati possono acchiappare Garth dal vivo sul palco del Casinò Wynn di Las Vegas, dove dal 2009 la star ha deciso di tornare per un certo numero di precise date a suonare e dove alla fine di quasi ogni spettacolo è raggiunto sul palco dalla stessa Trisha, in qualità di special guest (fan doppiamente fortunati!). «E’ come se fossi la chiusura col botto, la gente impazzisce ed è divertente.» ha spiegato Yearwood «Quindi approfitto di quel piccolo momento finale del concerto per uscire e impreziosire lo show, e poi esco.» Ha paragonato la loro alchimia sul palco a quella di un’altra famosa coppia, quella di Sonny and Cher. «E’ come la loro unione, che amo perché, sapete, ho sempre voluto essere come Cher in ogni caso.» Spero non si riferisse al suo silicone. Trisha è comunque al momento al lavoro in studio di registrazione per preparare il suo nuovo album. Ma è in preparazione anche un altro progetto, di tipo culinario: partirà infatti domani sul canale americano Food Network (che gestisce anche un sito collegato, www.foodnetwork.com) il suo programma “Trisha Yearwood’s Kitchen”, dove parlerà di ricette e di cucina.

Benvenuto su Twitter, Mr. Haggard!

Posted by CountryStateLine on 12th aprile 2012 in Home (News)

Non è davvero mai troppo tardi per buttarsi nella mischia dei social network. Merle Haggard ne è la riprova. A 75 anni appena compiuti, superati i postumi di una polmonite che lo ha colpito ad inizio anno e che lo aveva costretto ad annullare tutti i suoi concerti di gennaio, che dovrebbero essere recuperati entro la fine di questo mese, il grande Merle si è infatti iscritto a Twitter e ieri ha esordito con il suo primo messaggio (“Hallo Twitter”) alla rete. Dopo poco meno di 24 ore dal suo esordio sul social network già più di 12mila fan lo stanno seguendo. E crescono. Come Trace Adkins, un altro big della musica country recentemente diventato twitter-dipendente, Mr. Haggard ormai “cinguetta” assai spesso sul social network al momento più veloce che ci sia. L’ultima foto da lui postata (la potete vedere) lo ritrae sul suo tour bus in compagnia del suo manager Sherman Halsey e di Tim McGraw (per inciso Sherman Halsey è anche il regista dell’ultimo video di McGraw).
Grazie, ovviamente, a Merle Haggard per la foto!

 

 

Keith Urban sarà il prossimo membro ufficiale del Grand Ole Opry

Posted by CountryStateLine on 12th aprile 2012 in Home (News)

Sarà Keith Urban il prossimo membro ufficiale del Grand Ole Opry. L’invito ufficiale gli è stato fatto l’altroieri, martedì 10 aprile, durante lo spettacolo “All For The Hall” che stava tenendo alla Bridgestone Arena di Nashville e a farglielo è stato Vince Gill che, verso la fine dello show, è salito sul palco ed ha chiamato dal backstage i Rascal Flatts, i Diamond Rio e gli Oak Ridge Boys (ognuno dei quali aveva eseguito uno show di due brani) che hanno portato un regalo speciale a Urban. Da dentro una sacca, davanti ai 16.000 spettatori presenti quella sera, è uscito il microfono simbolo dell’Opry (quello con il simbolo della WSM) e Gill ha detto: «Vorremmo invitare Keith Urban ad essere il prossimo membro del Grand Ole Opry!» Urban si è coperto la faccia ed ha esclamato: «Non so cosa dire ma prima di tutto SI! Grazie a tutti quelli che al Grand Ole Opry hanno reso questo possibile. Sono esterrefatto. Quanto è bello che di tutte le sere possibili sia successo proprio questa sera. Ricorderò sempre» ha poi continuato «la prima volta in cui mi sono esibito qui… Vedere questo posto e essere parte di questo circolo fu un momento straordinariamente surreale. Quindi questo è qualcosa di ulteriormente stratosferico. Grazie dal profondo del mio cuore!»
«Siamo estremamente eccitati che un’altra delle superstar country più popolari di oggi si unirà alla nostra famiglia» ha detto Pete Fisher, Vice Presidente e Direttore Generale dell’Opry «Keith è diventato un maestro nel forgiare un percorso musicale unico e nel costruirsi un’incredibile carriera di successo. Genera entusiasmo incredibile nei fan ogni volta che si esibisce all’Opry e dimostra continuamente il profondo rispetto che ha sia per lo stesso Opry che per l’intera comunità della country music.»
Keith Urban, nato in Nuova Zelanda ma cresciuto in Australia, ha ricordato poi i suoi inizi, quando – più di vent’anni fa – arrivò a Nashville e cominciò a girare le case discografiche per presentarsi e lasciare i suoi demo. «Quanti sguardi strani che ho ricevuto!» ha ricordato con una risata. Da allora, nonostante incidenti di percorso che potevano distruggere la sua carriera (è stato per un periodo anche cocainomane, prima di entrare nel 1998 in un centro di recupero deciso a disintossicarsi) ha venduto milioni di dischi, ha sposato la “conterranea” attrice Nicole Kidman nel 2006 e possiede una valigia piena di premi vinti (Grammy, CMA, ACM e altro). Ora può aggiungere un traguardo molto prestigioso e sarà il primo membro dell’Opry a non provenire dal nord America. La cerimonia di iniziazione avverrà il prossimo 21 aprile.
Complimenti a Keith anche da CountryStateLine!

“I’m Gonna Love You Through It” ha riportato Martina nella Top10 country

Posted by CountryStateLine on 10th aprile 2012 in Home (News)

Non succedeva dai tempi di “Anyway”, il primo singolo scritto insieme ai Warren Brothers che Martina McBride estrasse dal suo allora imminente nuovo nono album ”Waking Up Laughing” nel 2006. Quell’anno il brano scalò la classifica fino a piazzarsi al quinto posto della classifica dei singoli country di Billboard.
Questa volta Martina ha fatto ancora meglio. “I’m Gonna Love You Through It”, il primo singolo del suo ultimo “Eleven”, disco uscito a fine 2011, è arrivato infatti al quarto posto dandole una particolare soddisfazione. La canzone, che tratta del delicato tema del cancro al seno, è stata scritta da Ben Hayslip (foto in basso), vincitore 2011 del premio ASCAP Autore dell’Anno (ASCAP è l’acronimo di American Society of Composers, Authors and Publishers, la più famosa società no-profit americana che tutela i diritti d’autore e che annualmente assegna dei premi suddivisi tra sette diverse categorie musicali). Hayslip ha co-scritto la canzone con Jimmy Yeary e sua moglie Sonya Isaacs, la vera ispiratrice del tema del brano.
«Sonya arrivò un giorno con questa idea» ha detto Hayslip in una intervista a TasteOfCountry «Essendo questa una canzone sul cancro ed essendo io uno che scrive brani veloci da tre minuti che vanno bene in radio, devo ammettere che non ero molto entusiasta all’idea di sviluppare una canzone attorno a questo argomento. Sonya mi raccontò di sua mamma che aveva un cancro al seno. Io le chiesi se ci fosse il modo di chiamarla e metterla in vivavoce per farci raccontare la sua storia. E’ una cosa che non avevo mai fatto. La chiamammo ed ella ci raccontò la sua storia, dalla diagnosi al trattamento che aveva seguito. Passai dal non voler scrivere quella canzone al volermici immergere completamente. Quella era la canzone che quel giorno Dio voleva che scrivessimo. Tutte le reazioni che abbiamo avuto a quel brano come autori sono state potenti … sia da parte di sopravvisuti al cancro che da parte di familiari che hanno perso persone care a causa di esso. E’ risultata essere davvero una canzone speciale nella mia carriera».
Mettere la firma su brani che scalano la classifica country non è comunque una novità per Ben Hayslip, del quale ricordo le recenti “Honey Bee” e “All About Tonight” di Blake Shelton, “I Don’t Want This Night To End” di Luke Bryan, “Gimme That Girl” di Joe Nichols e “All Over Me” di Josh Turner (ma ha scritto tra gli altri anche per Trace Adkins, Brooks & Dunn, Jack Ingram, Jeff Bates, Trent Willmon e Rodney Atkins). «Il fatto che possa sedere e comporre una canzone come “I’m Gonna Love You Through It” su un tema così serio che poi arriva al primo posto delle classifiche è una cosa enorme. non tanto per me stesso o per la confidenza che mi da’ come autore, ma soprattutto per la soddisfazione che mi dà vedere quante vite questa canzone arriva a toccare. Più saliva in classifica, più voleva dire che la gente la ascoltava. Ora so che milioni di persone hanno ascoltato il brano e attraverso Facebook e le email ho sempre il ritorno da parte di tutte loro. Questa è la cosa speciale per un autore di canzoni. Lo fai perchè ti piace guadagnare e ti piace scrivere, ma in questi casi ti rendi conto che cambi anche le vite e fai provare qualcosa alle persone che ascoltano la tua musica».
Nato nel 1970 in Georgia, Ben ha sempre avuto fin da giovanissimo il sogno di trasferirsi a Nashville e scrivere canzoni. Ma sarebbe tornato nella natìa Evans se non fosse stato per Jeff Bates, che nel 2005 incise la sua canzone “Long, Slow Kisses” catapultandola nelle Top Ten country e permettendogli di guadagnare i primi soldi per stare a Music City. Da allora Hayslip non si è fermato un attimo: solo nel 2009, 26 delle sue canzoni sono state incise da altrettanti cantanti. Da diversi anni è membro del famoso trio The Peach Pickers composto – oltre che da lui – da Rhett Akins e Dallas Davidson, premiato anche l’anno scorso a Nashville. Con i ragazzi Ben si incontra ogni giorno: c’è molto cameratismo tra di loro, e non potrebbe essere altrimenti. «Quando fai questo lavoro per vivere ogni giorno, è così noioso sedere al tavolo da solo per scrivere. Il cameratismo ci permette di buttare fuori tutte le idee per una melodia che ci vengono. Per alcune delle nostre migliori canzoni abbiamo impiegato da 45 minuti a un’ora per scriverle; per altre avevo il cervello fuso quando sono arrivato a casa» ammette Ben a proposito dell’intensità del processo creativo. «Ci sono solo tra le 250 e le 300 persone che vengono pagate per scrivere canzoni, in questa città, e questo non può essere un hobby. E’ un lavoro a tempo pieno!»
M.A.