Archive for febbraio, 2012

I primi 50 anni di Garth Brooks!

Posted by CountryStateLine on 10th febbraio 2012 in Home (News)

Il compleanno per i primi 50 anni dell’artista singolo che ha venduto più di ogni altro artista nella storia della musica, Garth Brooks, che come tutti noi suoi fans sappiamo è caduto martedì scorso, 7 febbraio, non è stato celebrato da Garth in modo da trasformarlo nel grande indimenticabile evento mondano che qualcuno (per esempio i columnist delle riviste gossippare di Music City e dintorni) si aspettava; né è stato certo da lui considerato la tappa fondamentale della sua vita.
O forse si, nel senso che ha voluto festeggiarlo insieme al suo storico produttore Allen Reynolds (nella foto a destra con barba e camicia bianca), ora in pensione, e un piccolo gruppo di amici in quel di Nashville. A quanto scritto dal The Tennessean Garth ha letteralmente colto di sorpresa Reynolds reintitolando a suo nome uno studio di registrazione di Music City, originariamente chiamato “Jack’s Tracks”, ribattezzandolo “Allentown Studios”.

Non si tratta di uno studio di registrazione qualsiasi ma dello studio situato al 1308 della 16th Avenue di Nashville dove Reynolds ha prodotto tutti gli album dell’ex re Mida di Nashville – eccetto uno, il semi flop del 1999 “In the life of Chris Gaines” – quando era suo produttore, nonché singoli e album di altri calibri di prima grandezza  del periodo come Don Williams, Kathy Mattea e Crystal Gayle. E anche lo studio dove Brooks ha inciso “The Dance”, il che da solo mi fa venire la pelle d’oca. «E’ un giorno davvero emozionante per me» ha detto Garth «mia moglie [Trisha Yearwood, per chi non lo sapesse, ndr] mi aveva detto “è il tuo cinquantesimo compleanno, realizza il sogno che più desideri” e non ho potuto in quel momento trovare nel mio cuore migliore desiderio che quello di vedere riconosciuto un po’ di merito a quest’uomo».
Garth aveva comprato lo studio due anni fa proprio da Allen Reynolds, il quale a sua volta lo aveva acquistato dall’originale proprietario, Cowboy Jack Clement, già socio co-proprietario dello studio nonché mitico autore/produttore della Sun Records negli anni ‘70, che gli aveva dato il nome “Jack’s Tracks” dopo averlo rilevato nel 1975. Reynolds era stato chiamato da Brooks allo studio con la scusa di celebrare il suo compleanno. Appena è arrivato, presenti tutti gli altri amici convenuti (tra gli altri Kathy Mattea, Steve Wariner, Ruby Lovett e Emmylou Harris), Brooks ha scoperto la nuova scritta incisa “Allentown Studios” sistemata nella grande sala dello studio.
«Fa il suo effetto» ha detto Reynolds «Meglio ancora vedere tutta la gente che è venuta qui oggi. Sarà dura per me smettere di chiamare questo posto Jack’s Tracks. E’ una gioia sapere che Garth ha comprato questo posto e l’ha conservato come un posto dedicato alla musica perché oggigiorno non si sa mai. Poteva anche essere demolito come l’edificio che era qui di fronte e al suo posto avrebbero potuto costruire degli appartamenti o altro!»
Lo studio (nella foto a sinistra è visibile l’edificio che lo ospita), acquistato da Garth Brooks per contribuire a proteggerlo, è stato da lui preservato nelle medesime condizioni in cui lo aveva trovato, con semplici pavimenti in linoleum, le pareti rivestite in legno, le foto degli artisti e dei premi vinti appese alle pareti. Il che non da’ nessun motivo a chi lo guardi di credere che ci si trovi di fronte allo studio di registrazione responsabile della creazione del terzo catalogo più venduto nella storia della musica. «Questo edificio e questo studio sono stati sempre un tesoro per me» ha dichiarato Reynolds «così come ho sempre considerato prezioso avere un posto dove l’ambiente era sotto il mio controllo e tutto era di giovamento alla musica. Ecco che cos’è per me questo luogo.»
M.A.

Per le foto di questo articolo ringrazio:
Info USA
Shelley Mays – The Tennessean
Randy McNutts e il suo meraviglioso sito “Home Of The Hits”

 

 

Lady A annunciano le prime date del tour europeo 2012

Posted by CountryStateLine on 8th febbraio 2012 in Home (News)

Vi avevo promesso di tenervi aggiornati ed eccoci qui. Come mi auguravo nel mio post di venerdì scorso (vedi), i Lady Antebellum hanno annunciato di stare preparandosi a attraversare l’Oceano Atlantico e conquistare nuovamente l’Europa la prossima estate. Il trio ha infatti reso note le prime date della parte europea del loro Own The Night 2012 World Tour, che lo vedrà in concerto in sei differenti nazioni, partendo da Dublino in Irlanda il 10 luglio per finire (al momento) il 27 dello stesso mese a Stoccolma, in Svezia.
«Ogni volta che siamo andati in Europa, i fan laggiù ci hanno accolti in maniera molto calorosa» ha detto Dave Haywood «E’ un onore per noi essere in grado di viaggiare all’estero e condividere la nostra musica con così tanti altri paesi. Inoltre, noi adoriamo uscire dagli Stati Uniti e fare i turisti imparando veramente a conoscere ogni posto che andiamo a visitare. L’Europa sarà una cosa grandiosa!»
Lady A hanno cominciato la parte americana del loro tour settimana scorsa con spettacoli da tutto esaurito con record di vendite. Il prossimo weekend faranno una pausa per prendere parte alla serata dei 54esimi Grammy Awards dove saranno tra i presentatori nonché tra i candidati ad uno dei premi, nella categoria Miglior Album Country.
Di seguito le date europee:

  • 10 luglio 2012 – Dublino (Irlanda), Olympia Theatre
  • 13 luglio 2012 – Glasgow (Regno Unito). Royal Concert Hall
  • 15 luglio 2012 – Manchester (Regno Unito), Manchester Apollo
  • 16 luglio 2012 – Londra (Regno Unito), Hammersmith Apollo
  • 18 luglio 2012 – Essen (Germania), Philarmonie
  • 20 luglio 2012 – Francoforte (Germania), Jahrhunderthalle
  • 21 luglio 2012 – Monaco (Germania), Tollwood Festival
  • 23 luglio 2012 – Copenaghen (Danimarca), Falconer Theatre
  • 24 luglio 2012 – Gothenburg (Svezia), Tradgardsforeningen
  • 26 luglio 2012 – Seljord (Norvegia), Countryfestivalen
  • 27 luglio 2012 – Stoccolma (Svezia), Solliden Skansen

Nell’attesa che vengano confermate ulteriori date nel vecchio continente (e anche in questo caso vi terrò aggiornati), i biglietti per questi concerti saranno messi in vendita a partire da venerdì prossimo, 10 febbraio, direttamente attraverso il sito dei Lady A, www.ladyantebellum.com .

Per la foto pubblicata in questo post ringrazio il sito dei Lady A.

 

 

 

 

Dierks Bentley torna a casa con il suo nuovo album, “Home”

Posted by CountryStateLine on 7th febbraio 2012 in Home (News)

Esce oggi il sesto album registrato in studio di uno dei più interessanti artisti country dell’ultima generazione, il 37enne Dierks Bentley. “Home” è il titolo di quest’ultima fatica, che arriva a cinque giorni di distanza dal suo concerto tutto esaurito al Ryman Auditorium di Nashville (ne ho parlato qui l’altro ieri). Per promuovere l’album, visto che domani terrà un concerto a New York, Dierks farà il giro dei programmi televisivi che trasmettono dalla Grande Mela. Prima di tutto, dopo la partecipazione di ieri, Bentley oggi farà il bis a NBC’s Today. Domani, in concomitanza con il concerto, canterà una canzone in diretta al programma “The Late Show With David Letterman” (visibile quindi il giorno dopo alle 23 sul canale del digitale terrestre di Rai5). Poi passerà sulla costa occidentale, dove sarà tra i presentatori dei 54esimi Grammy Awards del 12 febbraio per poi partecipare al programma “The Ellen DeGeneres Show” nella puntata del 15 febbraio, prima di volare in Canada per il prosieguo del suo tour.
«Abbiamo lavorato così duramente e speso così tanto tempo scrivendo e registrando questo album» ha dichiarato Bentley «Ora vogliamo attraversare in lungo e in largo il paese e idealmente consegnarlo nelle mani di tutti i nostri fan… Sono sicuro che l’adrenalina mi scorrerà dentro per tutto il tempo. Ho in serbo anche alcune sorprese lungo il percorso…»

 

Gli America a marzo di nuovo in Italia per 7 date tra il 18 e il 28 marzo 2012

Posted by CountryStateLine on 6th febbraio 2012 in Home (News)

Se non fosse stato per la segnalazione del mio amico Michele, la notizia al mio orecchio probabilmente non sarebbe mai arrivata. Per fortuna che il tam tam di internet fa sempre il suo dovere. E così, recuperati i riferimenti, ci tenevo a fare la mia parte segnalando anche su CountryStateLine il ritorno in Italia il mese prossimo di una delle band più significative della musica d’oltreoceano: gli America. Proprio così. I più rappresentativi esponenti della musica west coast americana (con decise virate quà e là verso il rock e il country), pionieri insieme a Beach Boys e Eagles, saranno di nuovo in Italia nell’ambito di un tour mondiale con il loro sound raffinato e delicato dal 18 al 28 marzo 2012 (subito dopo lo show a Parigi del 17 marzo e immediatamente prima di un piccolo giro tra Honduras e San Salvador) per celebrare il quarantennale di una strepitosa carriera che li ha visti arrivare al top tra i Settanta e gli Ottanta per poi entrare nel mito trasformandosi in icona anche per le generazioni successive. Tutti voi avrete ascoltato almeno una volta, trasmesso magari dalla vostra radio preferita, uno dei loro cavalli di battaglia: “A Horse With No Name”, “You Can Do Magic”, “Sister Golden Hair”, “Ventura Highway”, “I Need You”. Brani che hanno segnato un’epoca e che adesso la band capitanata dagli storici membri Dewey Bunnell e Gerry Beckley (da sinistra a destra nella foto in alto – Dan Peek, che fece parte della band solo nella parentesi dei ’70, è purtroppo scomparso nel luglio dello scorso anno) porteranno di nuovo in giro dal vivo nelle seguenti 7 date:

  • Domenica 18 marzo 2012Salerno, teatro Verdi
  • Lunedì 19 marzo 2012Palermo, teatro Golden
  • Mercoledì 21 marzo 2012 - Catania, teatro Metropolitan
  • Giovedì 22 marzo 2012Lecce, teatro Politeama
  • Venerdì 23 marzoRimini, teatro Novelli
  • Sabato 24 marzo 2012Bassano del Grappa, Palazzetto
  • Mercoledì 28 marzo 2012Trieste, Politeama Rossetti

Per quanto riguarda le prevendite, la data di Trieste è l’unica gestita al momento online su www.azalea.it, www.ticketone.it e www.vivaticket.itPer gli altri vi consiglio di contattare direttamente il teatro e chiedere i dettagli, anche perchè mentre vi scrivo alcune date confermate sui comunicati stampa non compaiono sul sito ufficiale della band www.venturahighway.com e viceversa.

 

Nashville: addio al vecchio palco del Ryman Auditorium dopo 61 anni

Posted by CountryStateLine on 5th febbraio 2012 in Home (News)

Sono cominciati ieri e termineranno il prossimo 20 febbraio i lavori di rinnovamento del palco della “chiesa madre della musica country”, come la chiamano a Nashville. Sto parlando del Ryman Auditorium, che dopo 61 anni vedrà sostituite le assi in quercia del suo palco con assi nuove che ne garantiranno una maggiore durata ed una capacità di carico tre volte l’attuale. Ma il vecchio legno di quercia che si sta smantellando in queste ore non abbandonerà completamente il sito: parte di esso sarà incorporato nella nuova struttura sottoforma di una striscia profonda circa 45 centimentri che correrà per tutta la lunghezza lungo il bordo del nuovo palco.
Costruito nel lontano 1891 e nato con il nome di Union Gospel Tabernacle (foto a destra, dagli archivi del The Tennessean), il Ryman Auditorium è il sito più famoso nella storia della country music: il suo palco originale fu installato nel 1901 per una esibizione della Metropolitan Opera e durò fino al 1951, quando fu sostituito da quello che ora si va a rinnovare. A dire il vero nel 1993-94 il Ryman aveva già subito un primo lavoro di maquillage (e nel 2009 era toccato al tetto, rifatto anch’esso) ma il legno del palcoscenico, pur mostrando evidenti segni di invecchiamento, non fu sostanzialmente coinvolto -  mentre invece lo fu, per esempio, la balconata. Esso ha dunque compiuto egregiamente il suo lavoro per circa metà della vita di questo teatro, che per più di 20 anni, da quando fece anche il suo debutto in televisione, è stato la casa del Grand Ole Opry fino al trasferimento all’attuale Opry House (situata appena fuori Nashville) nel 1974.
Chi come me è entrato e ha calcato il palco del Ryman Auditorium, che si trova proprio nel centro della città, non può non sentire i brividi ripercorrerlo lungo la schiena pensando a quanta storia della musica americana trasuda da quel legno e da quelle pareti, che hanno visto negli anni esibirsi icone come Roy Acuff, The Carter Family, Minnie Pearl, Earl Scruggs, Bill Monroe e Lester Flatt (questi ultimi tre si unirono per la prima volta a suonare in un concerto proprio sul palco del Ryman!), Hank Williams (che qui fece il suo debutto e fu richiamato sul palco per sei bis!),  Elvis Presley, Johnny Cash (nella foto per cortese concessione di Les Leverett dagli archivi del The Tennessean), Patsy Cline, Louis Armstrong, Marty Stuart, Bob Dylan, The Byrds, Bruce Springsteen, Aretha Franklin, Paul Simon, Dolly Parton, B.B. King e Neil Young. Più recentemente anche i Coldplay e Taylor Swift lo avevano calcato, mentre gli ultimi a salire sul vecchio palco del Ryman sono stati Dierks Bentley (giovedì 2 febbraio) e Keith Urban (venerdì 3), alla sua prima esibizione al rientro dopo l’operazione alle corde vocali cui ha dovuto sottoporsi (ne avevo parlato qui) insieme a Charley Pride, gli Oak Ridge Boys ed altri. I primi a salire sul nuovo palco di quercia del Ryman saranno The Band Perry, proprio il 20 febbraio, per uno show i cui biglietti sono esauriti da settimane. A ben guardare, comunque, oggi come ieri tutti gli artisti country si sono esibiti in questo posto “sacro” o sognano di farlo, e quella esibizione viene sempre ricordata con particolare intensità emotiva da ognuno.
La sostituzione del palcoscenico è una cosa che Steve Buchanan, vice presidente anziano della sezione “media and entertainment” della Gaylord Entertainment (la società che gestisce la Opry House e il Ryman Auditorium), aveva già preso in considerazione di fare quando la struttura ricevette i lavori di restauro del 1994: «I punti più deboli, gli avvallamenti del legno e anche solo le sollecitazioni che esso ha subito lungo gli ultimi 18 anni alla fine hanno reso questi lavori una necessità.» ha detto «Pensiamo che questo legno ha sopportato trascinamenti di casse da viaggio di tutti gli artisti e delle loro band che si sono succeduti negli ultimi 61 anni… Nel 1994 il palco era stato ripulito e levigato, ma sapevamo che quella era l’ultima volta che potevamo farlo. Oggi essere in grado di costruire un palco che soddisfi davvero le esigenze delle produzioni musicali odierne è fondamentale.»
Il nuovo palco sarà fatto di legno brasiliano di tek certificato dalla Forest Stewardship Council: si tratta dello stesso legno usato per sostituire il palco della Grand Ole Opry House dopo la tremenda inondazione che colpì Nashville nel 2010. Usando il tek, il nuovo palco sarà in grado di sopportare come detto circa tre volte il peso attuale; vale a dire che la capacità di carico arriverà a circa 54 tonnellate, senza rimuovere i travetti originali che sono sotto. Una curiosità: un servizio di sicurezza sarà presente 24 ore su 24 presso il Ryman durante tutto il periodo dei lavori di smantellamento e sostituzione, perché – come dice Sally Williams, direttrice del Ryman, «penso che tutti vorrebbero portarsi via come ricordo un pezzo di legno di quel palco…»!
M.A.

Per le foto di questo articolo ringrazio The Tennessean, Billy Kingsley e Les Leverett

 

 

Lady A: infranto altro record nel primo weekend del loro nuovo tour

Posted by CountryStateLine on 3rd febbraio 2012 in Home (News)

Lady Antebellum, vincitori di un premio Grammy, hanno infranto un altro record, appartenente prima a Kenny Chesney: nel weekend di apertura della parte americana del loro “Own The Night 2012 World Tour” tenuta presso lo U.S. Cellular Coliseum di Bloomington, Illinois, hanno registrato l’affluenza di più di 32.000 fan. «Il weekend di apertura è stato più di quanto noi potessimo sognare» ha dichiarato Charles Kelley «C’era così tanta tensione ed eccitazione nervosa nei giorni immediatamente precedenti l’inizio di questo tour che ci vede per la prima volta affrontare le grandi arene. C’è così tanto lavoro e preparazione per mettere tutto insieme e alla fine non ti resta che lasciarti andare e sperare che il pubblico si presenti. E non ci hanno deluso! Onestamente siamo senza parole!»
“Own The Night 2012 World Tour”, che ha venduto più di mezzo milione di biglietti in prevendita prima dell’esordio di venerdì scorso a Tulsa, Oklahoma, proseguirà fino a fine giugno 2012 con Darius Rucker e Thompson Square ad accompagnare il trio sul palco. Anche se a dire il vero non ho capito perché lo abbiano denominato “world tour” dato che le uniche date al di fuori degli Stati Uniti a tutt’oggi risultano essere pochi show in territorio canadese tra febbraio e giugno. Verosimilmente una seconda parte del programma dovrebbe vederli tornare in Europa tra luglio e ottobre. Vi terrò aggiornati.

 

Reba McEntire muore sul set di un film in Austria. Ma non è affatto vero.

Posted by CountryStateLine on 2nd febbraio 2012 in Home (News)

La rete è uno strumento unico e innovativo, che ha cambiato per sempre la nostra vita. Ma come tutti gli strumenti, anche internet è nelle mani dell’uomo e perciò i risultati del suo uso dipendono dalle intenzioni con cui lo si maneggia. Perciò se la rete viene utilizzata da microcefali come quelli di “Global Associated Press” o di “Fake A Wish” (parodia del più serio sito di “Make A Wish”, esprimi un desiderio, che aiuta i bambini malati a realizzare un proprio sogno) gli esiti non possono che essere discutibili. Dovete infatti sapere che su tali biasimevoli siti vengono create ad arte e diffuse false notizie riguardanti celebrità appartenenti per lo più al mondo dello spettacolo e dello sport che spesso vengono riprese dai social network (e qualche volta anche dalle più sgamate agenzie) che in buona fede le rimbalzano e fanno loro eco ammantandole così di veridicità. E poiché l’unico modo per trasformare una balla in una cosa credibile è di ripeterla il maggior numero di volte possibile, ecco creata la notizia. Questi siti funzionano da anni (e non si capisce come mai ancora nessuno li abbia chiusi) ma per la prima volta questa settimana ha coinvolto il mondo della musica country. Reba McEntire (foto Todd Warshaw / Getty Images), infatti, lunedì sera si è vista rimbalzare su Twitter e sulla sua pagina Facebook la notizia della sua morte. A leggere tweet e post Reba era data morta a causa di un incidente avvenuto a Kitzbühel, in Austria, mentre stava girando un film. Apriti cielo! I fan hanno cominciato ad invadere la rete di messaggi e post commentando la (falsa) notizia e chiedendo direttamente alla star sul suo sito e attraverso il suo profilo Twitter lumi sulla faccenda. Reba è stata così “costretta” a pubblicare una dichiarazione ufficiale per smentire la sua morte nonché a “twittare” di essere viva e vegeta. «Contrariamente a quanto affermato da grottesche notizie, Reba non è morta. Né ella era in Austria al momento della sua presunta morte» è stato costretto ad affermare al Daily News il portavoce della cantante «Reba è viva e sta bene ma vorrebbe ringraziare tutti i suoi fedeli fan per essersi preoccupati.»
C’è da dire che sarebbe bastata un’analisi appena poco più attenta della notizia apparsa su Global Associated News per scoprire che si trattava di un falso: in un piccolo box nella parte bassa del sito una dichiarazione recita infatti che «questa storia è stata generata a caso usando del “modelli” generici e non è reale. Ogni riferimento a persone specifiche è stato interamente creato da visitatori del sito che hanno creato false storie inserendo un nome … a scopo di divertimento.» Solo venerdì scorso a morire secondo Twitter era stata Cher a causa di un utente che aveva creato ad arte un falso ”ri-twitt” facendolo apparire come proveniente dal profilo ufficiale della CNN. Anche in quel caso Loree Rodkin, amica intima di Cher, era stata costretta a postare a sua volta un twitt per confermare che la cantante era viva e vegeta. Insomma, mai disgiungere il buon senso dall’uso della rete! E lunga vita a Reba, che fra un mese esatto avrò l’onore e la gioia di vedere esibirsi dal vivo a Zurigo!
M.A.

Nuova label e nuovo disco per Worley

Posted by CountryStateLine on 1st febbraio 2012 in Home (News)

Quando ho incontrato Darryl Worley nel luglio dello scorso anno in occasione del suo concerto a Trezzo d’Adda ce lo aveva anticipato in conferenza stampa: la sua avventura con la Stroudavarious Records, fondata da James Stroud, era finita e con essa il progetto di un secondo disco per l’etichetta, “God & Country”, la cui uscita era previsto entro il 2011. «No, stiamo lasciando [quel progetto, nda]» aveva detto «Quella esperienza è finita. Sto fondando la mia società. Proprio recentemente abbiamo trovato un finanziatore e come ho detto continueremo il nostro lavoro con le radio che suonano country mainstream ma sono in grado di realizzare album in maniera parallela  e farli uscire in Europa e penso che saranno lavori qualitativamente superiori a quelli che potrei dare alle radio negli Stati Uniti. E la musica che porterei  qui sarebbe quella che più naturalmente mi appartiene perché voi qui amate davvero la country music, mentre quella che si suona nelle radio nel mio paese non sono più sicuro cosa sia.» Se volete rileggervi la sua conferenza stampa cliccate qui. Intanto a quelle parole sono seguiti i fatti ed ecco tornare Darryl con un album nuovo di zecca a pochi giorni dalla firma del suo nuovo contratto discografico con la Tenacity Records/Crazytown, di cui fa parte anche Bill Gentry. L’album uscirà a metà 2012 ma intanto per marzo è prevista l’uscita del primo singolo, “You Still Got It”, che è possibile già ascoltare sul suo sito e che verrà distribuito entro pochi giorni alle radio. «Sono molto entusiasta di questa nuova etichetta discografica e sono ansioso di vedere cosa il futuro ha in serbo per noi» ha scritto Worley. Poche settimane fa sono state terminate le riprese del video che accompagnerà il singolo e tutto è pronto per il lancio. In bocca al lupo a Darryl da parte di CountryStateLine!
M.A.

Foto: Kristin Barlowe