Anche se con colpevole ritardo CountryStateLine non può non rendere omaggio a Charlie Louvin, popolare cantante country a cavallo tra il classico ed il gospel, scomparso lo scorso 26 gennaio all’età di 83 anni in seguito al definitivo acuirsi di un cancro al pancreas che lo aveva colpito anni fa e in seguito al quale, nel luglio 2010, era già stato sottoposto ad un intervento chirurgico.
Charlie Louvin (nella foto AP di Mark Humphrey qui a sinistra), nato a Henagar (Alabama) il 7 luglio 1927, era stato fin dagli anni dell’adolescenza la metà del celebre duo professionale dei Louvin Brothers, composto con il fratello Ira. Insieme avevano cominciato a cantare gospel e country tradizionale in una radio di Chattanooga, Tennessee, fino a quando – nel 1945 – Charlie era partito arruolato nell’esercito per servire durante la Seconda Guerra Mondiale. Poi i Louvin Brothers si trasferirono prima a Knoxville poi a Memphis, lavorando di giorno e suonando di notte; diventarono membri ufficiale del Grand Ole Opry nel 1955 e ne calcarono il palco per tutto il decennio. Più di 20 delle loro canzoni entrarono in classifica. Per più di 20 anni i Louvin Brothers hanno fatto la storia della musica country.
Gli anni ’60 video l’inizio del declino del duo fraterno, che si divise ufficialmente nel 1963. Nel 1965 Ira rimase vittima di un incidente stradale e Charlie continuò una carriera solista che, pur in assenza di un particolare successo, proseguì fino all’anno scorso, quando pubblicò il suo ultimo album, “The Battle Rages On”. Dieci anni fa i Louvin Brothers furono iscritti ufficialmente nella Country Music Hall of Fame.
Nel suo articolo sul Los Angeles Times del 27 gennaio, Randy Lewis ha chiesto ad alcune star della musica country un pensiero sulla scomparsa di Charles Louvin. Lucinda Williams ha detto che «perdere Charlie significa aver perso uno degli ultimi padri fondatori di una musica country onesta fino al midollo (…) Charlie era eternamente giovane, impetuoso, pieno di forza e vigore e, come Hank Williams, era un vero punk nel senso buono del termine». «Non penso che tu possa trovare nessuno che faccia questo mestiere» ha detto Vince Gill «che non sia stato ispirato da loro due. Erano il perno di quel tipo di musicalità da cui molti altri hanno tratto ispirazione: gli Osborne Brothers, i Bale Brothers, i fratelli Monroe, i Wilburn Brothers, gli Everly Brothers e tanti tanti altri». Anche Emmylou Harris in un articolo su The Tennessean lo celebra con grate parole: «Ha cambiato davvero il mondo della musica. Per quanto mi riguarda, ascoltare la sua musica ha fatto nascere in me quell’amore fiero per la musica armonica».
Charlie Louvin ha lasciato la moglie Betty e i suoi tre figli, Charlie Jr. (Sonny), Glenn e Kenneth.
(Qui a sinistra Charles Louvin durante una sua esibizione dal vivo nel 2005 – Foto F. Schroers)