I due volti di Kenny

Se vi è sembrato che sulla copertina del suo ultimo album in studio, “Water & Bridges” (2006), non ci fosse lui ma qualcun’altro che lontanamente gli assomigliava, la vostra sensazione è corretta. Per meglio dire: non avrebbe dovuto essere così, ma l’ultima operazione di blefaroplastica cui Kenny Rogers si è sottoposto non è andata proprio come avrebbe dovuto. Un passo indietro. La blefaroplastica è la chirurgia plastico-estetica che riguarda esclusivamente la zona occhi e vi si ricorre quando l’eccesso di grasso sotto e sopra gli occhi (dovuto principalmente all’età, ma anche allo stile di vita che può anticipare od accentuare i sintomi del normale invecchiamento) porta a una riduzione dell’apertura oculare e al loro eccessivo appesantimento. Kenny era già ricorso almeno una volta alla chirurgia estetica, sollecitato dalla sua amica e “partner” musicale Dolly Parton (che lo aveva già fatto peraltro), quando cominciò ad ingrassare a dismisura, ciò ponendogli seri problemi di immagine. Così si sottopose nel 1989 ad una liposuzione che, grazie anche ad una appropriata dieta, gli consentì di perdere più di 10 chili. Forse avrebbe dovuto fermarsi lì. Nel 2005, però, insoddisfatto di tutte le rughe che erano comparse sul suo viso ed attorno agli occhi, decise di sottoporsi ad una nuova operazione di chirurgia estetica (questa volta, appunto, blefaroplastica) per dare al suo volto un’aria più giovane. Ma l’operazione non è andata come egli sperava e Kenny non è proprio felice di quello che è stato il risultato: le foto di lui comparse da allora ad oggi dimostrano quanto assolutamente poco affascinante sia il Kenny Rogers odierno rispetto alla “precedente versione”. Tanto che in un’intervista l’artista ha detto di pensare di tornare sotto il bisturi per sistemare la situazione. Il profilo dei suoi occhi è completamente cambiato, essendosene incrementata l’apertura ma a scapito di una drastica riduzione della loro ampiezza e di un aumento del gonfiore. Diversa è ora anche l’apertura delle palpebre, e non si può certo peraltro dire che le rughe siano scomparse. Insomma, se la sua voce è rimasta la stessa, di certo non si può dire lo stesso della sua faccia.