Straits è di nuovo platino
Anche “Troubadour” ha superato settimana scorsa il milione di copie vendute, guadagnandosi lo stato di “platinum record” (disco di platino). Adesso George Strait può vantare 33 diversi album di platino o multi-platino (cioé per vendite multiple di un milione) nella certificazione RIAA (Record Industry Association of America) per quanto riguarda le vendite di dischi country ed è il terzo artista dopo Beatles ed Elvis Presley nella classifica dei dischi di platino venduti di sempre per ogni genere musicale. Il nuovo singolo di Strait, “Living For The Night”, è stato il singolo più presente in assoluto nelle classifiche R&R e Billboard nonché nella classifica Mediabase/Country Aircheck. Il brano è il primo singolo del suo nuovo disco, “Twang”, in uscita il mese prossimo. Questo weekend Strait sarà impegnato nel concerto di inaugurazione del nuovo stadio dei Dallas Cowboys, che ha visto esaurirsi i biglietti in meno di un’ora. Il concerto sarà insieme a Reba McEntire, Blake Shelton e Julianne Hough.
Ho deciso di dedicare spazio su CountryStateLine alla scomparsa passata un po’ (troppo) in sordina di Dan Seals, avvenuta lo scorso 25 marzo nella casa della figlia Holly a Nashville, Tennessee, in seguito alle complicanze di un linfoma che lo affliggeva da qualche anno ed in seguito al quale si era da tempo sottoposto a radioterapia, che però nulla ha potuto.
Cosa ci fa Michael Jackson qui sopra? Non ce lo poteva risparmiare, almeno su CountryStateLine.com??, vi starete chiedendo. Va beh lo ammetto: ho criticato molto sarcasticamente l’overdose di notizie e il sovradosaggio di copertura mediatica che ha seguito questi (primi) giorni dopo la morte di Michael Jackson, però non posso negare che abbia infuenzato chiunque lo abbia ascoltato almeno una volta. Che sia stato un innovatore e un genio musicale è fuori discussione. Quindi quando mi sono imbattuto in una serie di interviste ad artisti country che ricordavano Michael Jackson, non ho potuto fare altro che ricordare a me stesso quello che penso sempre, e cioé che la buona musica è sempre buona, a qualunque genere appartenga. E quindi non potevo non dare un pò di spazio a ciò che alcune stelle della country music hanno detto ricordando Michael.
Vuole fare preoccupare tutti i suoi fan e allora la settimana scorsa Ray Price, 83 anni, ha deciso di farsi ricoverare in ospedale per rimuovere alcuni polipi dal colon, che secondo i medici stavano degenerando in cancro. L’operazione, a detta dei dottori, è andata bene: il cancro sembra essere stato fermato al suo stadio iniziale. Ora Price sta riposando nella sua casa in Texas e dovrebbe poter riprendere il suo tour di spettacoli entro 2-3 settimane. Interprete di indimenticabili brani come “Crazy Arms”, “Heartaches by number” e “City Lights”, Price si è fatto un nome agli inizi degli anni ’50, soprattutto quando subentrò alla guida dei Drifting Cowboys, la band di Hank Williams, alla morte di questi. Formò poi i Cherokee Cowboys con gli amici Willie Nelson, Roger Miller, Johnny Paycheck, Johnny Bush e Darrell McCall. Alterne fortune ebbe tra i ’60 e i ’70 quando, lodato e criticato, lo accusavano di fare del country troppo mediocre e dozzinale e di mischiare troppo country e pop con canzoni come “Danny Boy” e “For The Good Times”. Arrivò perfino a fare gospel ma senza mai abbandonare le sue radici musicali country, fino alla fine degli anni ’80. Il suo ultimo disco è stata una produzione congiunta insieme ai suoi “buddies” Willie Nelson e Merle Haggard dal titolo eloquente “Last Of The Breed”, che è uscito nel 2007.
Fiori d’arancio per il cantante dei Lady Antebellum, Charles Kelley, che settimana scorsa ha sposato durante una cerimonia molto privata svoltasi a Nashville la pubblicitaria Cassie McConnell. L’agente dei Lady Antebellum (che non è Cassie!) ha dichiarato che la cerimonia è stata una “pura formaltà”. Contenti loro… Vediamo se il matrimonio durerà fino a quando li incontrermo alla Country Night di Gstaad, a settembre!
Per chi di voi si trovasse nella Grande Mela in quei giorni, Kenny Chesney si esibirà all’Hard Rock Cafe di New York il prossimo 15 settembre nell’ambito del tour “Ambasciatori del Rock” organizzato dalla famosa catena di ristorazione ed intrattenimento americana. “La vera musica è quella che connette le persone” ha dichiarato Kenny in conferenza stampa “e per me the Hard Rock Ambassadors of Rock Tour [questo il nome del tour, ndr] riguarda proprio questo, l’esperienza della musica, di riunirsi per essa, di quanto può essere insignificante andare a vedere a quale genere appartenga quando è buona musica… che sia Bruce Springsteen o i Nine Inch Nail, The Killers, oppure country music. Sono onorato di prendere parte a questo tour perchè posti come questi dove la musica e la gente si uniscono per lasciarsi andare, beh, è proprio questo il senso finale.”
Il Cedar Park Center appena fuori Austin, in Texas, vedrà la sua inaugurazione con il primo concerto dal vivo il prossimo 25 settembre e ad esibirsi sarà nientemeno che il grande George Strait, primo artista a calcarne il palco. Chi se non lui, texano “doc”? L’impianto sarà anche lo stadio di casa della squadra di hockey della AHL dei Texas Stars nonchè location per una attrazione itinerante dal titolo “Walking With Dinosaurs”. Il Cedar Park Center di Austin non è la prima struttura che George Strait viene chiamato ad inaugurare: era già successo con il nuovo Cowboy Stadium di Arlington, in Texas, dove Strait si è esibito insieme a Reba McEntire all’inizio del mese scorso.
